La ristrutturazione di un appartamento nel 2024

L’abitazione contemporanea: un appartamento adatto alle esigenze del committente

In qualità di esperti del settore, non possiamo sottolineare abbastanza l’importanza di una ristrutturazione pensata non solo per migliorare l’estetica di un appartamento ma, soprattutto, per adattarlo alle mutevoli esigenze del committente. L’abitazione contemporanea si distingue per la sua capacità di rispondere in modo flessibile e intelligente alla vita quotidiana delle persone che la abitano.

La ristrutturazione di un appartamento rappresenta un’opportunità unica per reinterpretare gli spazi in chiave moderna, rendendoli più funzionali, confortevoli e personalizzati. Non si tratta soltanto di seguire le ultime tendenze del design o di integrare tecnologie avanzate; il cuore dell’abitazione contemporanea è la sua capacità di adattarsi perfettamente alle specifiche necessità e desideri del committente.

Riflettendo su ciò, consideriamo alcuni aspetti fondamentali da tenere a mente durante il processo di ristrutturazione:

1. Spazi Aperti e Modulari: L’adozione di un layout aperto, con meno pareti divisorie, favorisce la creazione di ambienti fluidi che possono essere facilmente adattati secondo le diverse attività quotidiane. Questa flessibilità permette ai residenti di modificare l’uso degli spazi in base alle loro esigenze temporanee o permanenti.

2. Illuminazione Naturale: Massimizzare l’ingresso della luce naturale negli ambienti domestici non solo migliora il benessere psicofisico degli abitanti ma contribuisce anche a ridurre i consumi energetici. La progettazione intelligente delle finestre e la scelta dei materiali trasparenti o riflettenti sono fattori chiave in questo senso.

3. Sostenibilità ed Efficienza Energetica: Integrazione di soluzioni sostenibili come pannelli solari, sistemi di isolamento avanzati, e impianti per la gestione dell’acqua piovana è essenziale per ridurre l’impatto ambientale dell’abitazione e garantire risparmi significativi sul lungo termine.

4. Personalizzazione: Ogni individuo ha esigenze e gusti differenti. È fondamentale che il processo di ristrutturazione preveda una stretta collaborazione tra progettisti e committenti per assicurare che ogni elemento dell’appartamento rifletta la personalità e le necessità specifiche degli abitanti.

In conclusione, la ristrutturazione di un appartamento nell’era contemporanea va ben oltre la semplice estetica. Si tratta di creare un habitat che non solo sia bello da vedere ma che sia anche funzionale, sostenibile e personalizzato, in grado di adattarsi alle mutate esigenze del committente nel tempo. La chiave del successo risiede nella capacità di prevedere queste esigenze e di implementare soluzioni innovative che migliorino la qualità della vita quotidiana.

Come esperti del settore, il nostro obiettivo è quello di guidare i nostri clienti attraverso questo processo complesso, assicurando che il risultato finale non sia soltanto una casa, ma un vero e proprio spazio vivente, progettato intorno alla persona. Un’appartamento ristrutturato con cura e attenzione può diventare un rifugio sicuro, uno spazio di crescita personale e familiare, un luogo dove ogni angolo rispecchia le esigenze e i sogni dei suoi abitanti.

Ricordiamo quindi che investire nella ristrutturazione dell’abitazione non è soltanto una questione estetica o finanziaria; è un investimento nel benessere e nella felicità propria e delle persone care. Con la giusta pianificazione e il supporto di professionisti esperti, è possibile trasformare qualsiasi appartamento in un abitazione contemporanea perfettamente adatta alle esigenze del committente.

ristrutturazione appartamento

Ristrutturazione appartamento: come funziona , consigli e costi

La ristrutturazione di un appartamento rappresenta un passo fondamentale per chi desidera migliorare la propria abitazione, sia in termini estetici che funzionali. Da esperti nel settore, comprendiamo l’importanza di affrontare questo processo con la giusta preparazione e conoscenza. In questo articolo vi guideremo attraverso i vari aspetti della ristrutturazione, fornendovi consigli pratici e indicazioni sui costi.

**Come funziona la ristrutturazione di un appartamento**

Il processo di ristrutturazione inizia sempre con una fase di pianificazione. È essenziale valutare le proprie esigenze, stabilire un budget e definire le priorità. Successivamente, è importante affidarsi a professionisti qualificati che possano trasformare le vostre idee in realtà. La scelta dell’architetto o dell’impresa edile gioca un ruolo cruciale: verificate le loro referenze e assicuratevi che abbiano esperienza nel tipo di lavoro che intendete svolgere.

Una volta definito il progetto, si procederà con la richiesta dei permessi necessari presso gli enti competenti. Questa fase può variare a seconda della località e del tipo di intervento previsto.

Durante i lavori, è vitale mantenere una comunicazione costante con il team incaricato della ristrutturazione per assicurarsi che tutto proceda secondo i piani. È anche il momento di fare scelte relative ai materiali e alle finiture, sempre tenendo presente il budget stabilito.

Consigli per una ristrutturazione efficace

1. Definire chiaramente gli obiettivi: prima di iniziare, è fondamentale avere idee chiare su ciò che si vuole ottenere.

2. Scegliere i professionisti giusti: affidatevi a esperti del settore con comprovata esperienza.

3. Monitorare i lavori: pur affidandovi a professionisti, è importante seguire da vicino l’avanzamento dei lavori.

4. Prestare attenzione ai dettagli: dettagli come interruttori della luce o maniglie possono fare la differenza nel risultato finale.

5. Considerare l’efficienza energetica: investire in soluzioni che migliorano l’efficienza energetica può portare a risparmi significativi nel lungo termine.

Costi

I costi di una ristrutturazione variano ampiamente a seconda delle dimensioni dell’appartamento, della complessità dei lavori e della qualità dei materiali scelti. In generale, si può stimare che il costo per metro quadro possa variare tra i 600 e i 2.000 euro, ma è sempre consigliabile richiedere preventivi dettagliati per avere un’idea precisa.

Non dimenticate che investire in una ristrutturazione non solo migliora la qualità della vita quotidiana ma può anche aumentare significativamente il valore dell’immobile. Pertanto, consideratela non solo come una spesa ma come un vero e proprio investimento nel vostro futuro.

In conclusione, la ristrutturazione di un appartamento è un processo complesso che richiede pianificazione, competenza e attenzione ai dettagli. Seguendo i consigli forniti e affidandovi a professionisti del settore, potrete trasformare la vostra abitazione in uno spazio più funzionale, bello e accogliente. Ricordatevi sempre di considerare gli aspetti legati all’efficienza energetica e non esitate a investire in soluzioni di qualità: i benefici nel tempo saranno tangibili sia in termini di comfort abitativo che di risparmio economico.

1 . quanto costa la ristrutturazione

Immaginate di entrare nel vostro appartamento ristrutturato, dove ogni dettaglio riflette il vostro stile personale e le vostre necessità. La ristrutturazione di un appartamento non è soltanto una questione estetica, ma un investimento nel proprio benessere e quello della propria famiglia. Tuttavia, una delle domande più frequenti che sorge prima di intraprendere questo cammino riguarda i costi associati a tale impresa. Come esperto del settore, mi preme fornirvi una panoramica dettagliata sui costi della ristrutturazione e sul valore che essa può aggiungere alla vostra vita.

La spesa per la ristrutturazione di un appartamento può variare ampiamente in base a diversi fattori chiave: la dimensione dell’immobile, il livello di intervento richiesto (sia esso una rinfrescata alle pareti o una ristrutturazione completa), la qualità dei materiali scelti e, naturalmente, la manodopera. In Italia, il costo medio per ristrutturare un appartamento si aggira tra i 600 e i 1.000 euro al metro quadrato. Questo significa che per un appartamento di 80 mq, l’investimento potrebbe variare da 48.000 a 80.000 euro.

È comprensibile che tali cifre possano sembrare elevate, ma è fondamentale considerare la ristrutturazione non come una semplice spesa, ma come un investimento nel futuro. Un appartamento rinnovato non solo migliorerà significativamente la qualità della vostra vita quotidiana, offrendovi spazi più funzionali ed esteticamente piacevoli, ma incrementerà anche il valore dell’immobile sul mercato.

Inoltre, l’Italia offre diverse agevolazioni fiscali per chi decide di intraprendere lavori di ristrutturazione, come il bonus casa che permette di detrarre una parte significativa delle spese sostenute. Questo rappresenta un incentivo notevole per chi decide di investire nella propria abitazione.

Affidarsi a professionisti del settore è cruciale per garantire che i lavori vengano eseguiti secondo gli standard più elevati e nel rispetto del budget prefissato. Un team esperto saprà consigliarvi le migliori soluzioni in termini di materiali e design, assicurando così che ogni euro investito aggiunga valore al vostro immobile.

In conclusione, sebbene la spesa iniziale possa sembrare imponente, i benefici a lungo termine di una ristrutturazione ben fatta sono inestimabili. Non si tratta solo di estetica o comfort, ma di un vero e proprio investimento nella vostra qualità di vita e nel futuro del vostro immobile. Ricordate, con le giuste scelte e l’approccio professionale, il costo della ristrutturazione può trasformarsi in un valore aggiunto che supera di gran lunga l’investimento iniziale. Non esitate a contattare esperti del settore per un preventivo personalizzato e per iniziare il cammino verso la casa dei vostri sogni. La vostra abitazione merita il meglio, e una ristrutturazione pensata bene è il primo passo verso questo obiettivo.

computo metrico ristrutturazione: il miglior modo per sapere quanto costa ristrutturare casa

Quando si decide di intraprendere il percorso della ristrutturazione di un appartamento, una delle prime domande che sorgono è: “Quanto mi costerà?” La risposta a questa domanda non è mai semplice o diretta, data la complessità e l’unicità di ogni progetto. Tuttavia, esiste uno strumento indispensabile che può offrire una stima precisa ed affidabile del budget necessario: il computo metrico per la ristrutturazione.

Il computo metrico, nell’ambito delle ristrutturazioni, è un documento tecnico che elenca dettagliatamente tutte le lavorazioni e i materiali necessari per la realizzazione dell’intervento, fornendo per ciascuno di essi una stima quantitativa e il relativo costo. Questo strumento si rivela fondamentale sia per il committente sia per i professionisti coinvolti, poiché garantisce trasparenza e controllo sul budget.

Come esperto del settore edile, posso affermare con certezza che avvalersi del computo metrico rappresenta il miglior modo per sapere quanto costa ristrutturare casa. Ecco perché:

1. **Precisione**: Il computo metrico permette di avere una visione dettagliata e completa dei lavori da eseguire e dei materiali necessari. Questa precisione aiuta a evitare sorprese spiacevoli durante la fase di realizzazione dei lavori.

2. **Controllo del budget**: Avere un computo metrico dettagliato consente di monitorare attentamente le spese, confrontando i costi preventivati con quelli effettivi e intervenendo tempestivamente in caso di discordanze.

3. **Confrontabilità dei preventivi**: Quando si richiedono più preventivi da diversi fornitori o imprese edili, avere un computo metrico standardizzato facilita il confronto tra le diverse offerte, garantendo che la valutazione sia basata sugli stessi elementi.

4. **Ottimizzazione delle risorse**: Grazie alla precisione del computo metrico, è possibile individuare eventuali aree in cui è possibile ridurre i costi senza compromettere la qualità dell’intervento.

5. **Professionismo**: Un computo metrico ben fatto dimostra serietà e competenza sia da parte del professionista che lo redige sia da parte del committente che lo richiede. È segno di un approccio metodico e professionale al progetto di ristrutturazione.

In conclusione, se desiderate intraprendere un progetto di ristrutturazione con serenità e sicurezza, non sottovalutate l’importanza del computo metrico. Esso rappresenta una bussola affidabile che vi guiderà attraverso il complesso mare delle spese di ristrutturazione, assicurandovi di raggiungere la destinazione desiderata senza spiacevoli sorprese. Rivolgetevi a professionisti esperti che possano fornirvi un computo metrico dettagliato e preciso, elemento chiave per un investimento ben pianificato ed eseguito secondo le vostre aspettative. Ricordate: un buon inizio è metà dell’opera, e nel campo delle ristrutturazioni, il computo metrico è senza dubbio il miglior punto di partenza.

2 . i tempi di una ristrutturazione

Quando si parla di ristrutturazione di un appartamento, uno degli aspetti più cruciali da considerare è senza dubbio il tempo necessario per portare a termine l’intero processo. Da esperto del settore, posso affermare che la comprensione dei tempi di una ristrutturazione è fondamentale sia per le famiglie che desiderano ridurre al minimo i disagi sia per i professionisti che intendono pianificare efficacemente il lavoro.

Prima di entrare nel dettaglio, è essenziale sottolineare che ogni progetto di ristrutturazione è unico. Fattori come le dimensioni dell’appartamento, il livello di intervento richiesto (che può variare da semplici opere di pittura a ristrutturazioni complete che coinvolgono impianti e strutture), e la disponibilità dei materiali possono influenzare significativamente i tempi.

In generale, una ristrutturazione leggera, che prevede ad esempio la pittura delle pareti o la sostituzione dei pavimenti, può richiedere da 2 a 4 settimane. Questo tipo di intervento comporta minori disagi e permette spesso ai residenti di continuare a vivere all’interno dell’appartamento durante i lavori.

Per progetti più complessi, che includono la ristrutturazione degli impianti idraulici ed elettrici o la modifica della distribuzione interna degli spazi attraverso l’abbattimento e la costruzione di nuove pareti, i tempi si allungano notevolmente. In questi casi, è ragionevole prevedere un periodo di lavoro che va dai 3 ai 6 mesi. Questo tipo di intervento richiede una vacanza temporanea dell’appartamento e una pianificazione accurata per minimizzare i tempi morti tra le diverse fasi lavorative.

È importante anche considerare il tempo necessario per ottenere eventuali permessi edilizi prima dell’inizio dei lavori. In alcuni comuni, questo processo può aggiungere settimane o addirittura mesi al cronoprogramma complessivo.

In conclusione, comprendere i tempi necessari per una ristrutturazione non solo aiuta a gestire le aspettative ma garantisce anche una pianificazione efficace del progetto. Come esperti del settore, ci impegniamo a lavorare a stretto contatto con i nostri clienti per assicurare che ogni fase del processo sia chiara e che gli intervalli temporali siano rispettati. È nostro obiettivo minimizzare i disagi e garantire che la ristrutturazione si svolga nel modo più fluido e efficiente possibile.

Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale una comunicazione costante tra tutti i soggetti coinvolti: proprietari, progettisti e operai. La chiave per una ristrutturazione di successo risiede nella capacità di anticipare le possibili sfide e di adottare soluzioni proattive per superarle. Inoltre, affidarsi a professionisti esperti e qualificati può fare una grande differenza nei tempi e nella qualità del risultato finale.

Ricordate: investire tempo nella pianificazione preliminare con il vostro team di ristrutturazione può sembrare oneroso all’inizio, ma è un passo cruciale che vi aiuterà a evitare ritardi imprevisti e a garantire che il vostro progetto proceda senza intoppi. La nostra esperienza ci ha insegnato che una buona pianificazione è la migliore garanzia per una ristrutturazione soddisfacente sia in termini di tempi che di risultati.

La ristrutturazione del vostro appartamento non deve essere un percorso difficile o stressante. Con la giusta preparazione e il supporto degli esperti giusti, potrete trasformare il vostro spazio abitativo nel luogo dei vostri sogni, rispettando i tempi previsti. Affidatevi a professionisti del settore che possono guidarvi in ogni passo del processo, dalla pianificazione alla realizzazione, assicurandovi un esito eccellente e tempestivo.

3 . le pratiche: normative , autorizzazioni e responsabilità del proprietario

Nel contesto della ristrutturazione di un appartamento, la navigazione attraverso il labirinto delle pratiche burocratiche, normative, autorizzazioni e responsabilità del proprietario può sembrare una sfida ardua. Tuttavia, con le informazioni corrette e un approccio guidato dall’esperienza, questo processo può trasformarsi in un percorso chiaro e gestibile. Come esperto nel settore delle ristrutturazioni, desidero offrire una panoramica esauriente che possa servire da bussola per i proprietari di casa impegnati in questo viaggio.

Normative e Autorizzazioni

Prima di qualsiasi intervento, è fondamentale comprendere che ogni tipo di ristrutturazione, sia essa strutturale o puramente estetica, richiede il rispetto di specifiche normative e il conseguimento di determinate autorizzazioni. In Italia, le norme edilizie sono dettagliate e variano notevolmente a seconda della regione e del comune di appartenenza. Pertanto, è essenziale informarsi presso gli uffici comunali competenti o affidarsi a professionisti del settore che possano guidare il proprietario attraverso questo processo.

Le modifiche che impattano la struttura portante dell’edificio o che alterano la distribuzione degli spazi interni solitamente richiedono una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata). Per interventi più superficiali potrebbe essere sufficiente una DIA (Denuncia di Inizio Attività). Ricordiamo sempre l’importanza dell’ottenimento del permesso di costruire per interventi maggiori, senza il quale si rischiano sanzioni severe.

Responsabilità del Proprietario

Il proprietario dell’appartamento ha la responsabilità sia legale che etica di assicurare che ogni aspetto della ristrutturazione rispetti le normative vigenti. Questo include non solo l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie ma anche l’assunzione di professionisti qualificati – come architetti, ingegneri ed eventualmente avvocati specializzati in diritto edilizio – per garantire la conformità dei lavori alle leggi locali ed nazionali.

Una ristrutturazione realizzata nel rispetto delle normative non solo salvaguarda il proprietario da possibili sanzioni ma assicura anche un miglioramento qualitativo e quantitativo del valore immobiliare dell’appartamento. Inoltre, la sicurezza degli occupanti e dei lavoratori durante e dopo i lavori è un aspetto che non può essere trascurato. La responsabilità del proprietario include anche l’assicurazione che tutti gli interventi siano eseguiti in sicurezza, rispettando le norme sul lavoro e sulla sicurezza nei cantieri.

L’Importanza della Documentazione

Mantenere una documentazione accurata di ogni fase della ristrutturazione è cruciale. Questo non solo facilita il processo di ottenimento delle autorizzazioni ma serve anche come protezione in caso di future contestazioni o ispezioni. Documenti quali progetti, permessi, contratti con professionisti e ricevute di pagamento devono essere conservati con cura.

4 . l’impresa di costruzioni: contratti , capitolato e direzione lavori per la ristrutturazione

Quando si affronta il progetto di ristrutturazione di un appartamento, la scelta dell’impresa di costruzioni gioca un ruolo cruciale per garantire che i lavori si svolgano in maniera efficiente, nel rispetto dei tempi e del budget prefissato. Come esperto del settore, vi voglio guidare attraverso le complessità legate ai contratti, al capitolato e alla direzione lavori durante la ristrutturazione, evidenziando l’importanza di una collaborazione trasparente e professionale con l’impresa edile.

**Contratti**

Il contratto con l’impresa di costruzioni è il fondamento su cui si basa l’intero progetto di ristrutturazione. È essenziale che questo documento sia chiaro, dettagliato e che copra tutti gli aspetti del lavoro da eseguire. Un buon contratto deve includere una descrizione precisa degli interventi, i materiali da utilizzare, i tempi di realizzazione e il costo complessivo dei lavori. È altresì fondamentale che preveda le modalità di gestione delle eventuali problematiche che possono emergere durante la fase di realizzazione.

**Capitolato**

Il capitolato è un elemento chiave del contratto; esso contiene tutte le specifiche tecniche dei lavori da eseguire. Questo documento dettaglia le caratteristiche dei materiali, le finiture, gli standard qualitativi previsti e ogni altro elemento tecnico necessario a garantire che l’intervento sia realizzato secondo le aspettative del cliente. Un capitolato ben redatto riduce il rischio di incomprensioni e disputa, assicurando una maggiore soddisfazione del committente.

**Direzione Lavori**

La direzione lavori è incaricata di supervisionare l’avanzamento del cantiere, verificando la conformità dei lavori agli accordi stipulati. La figura del direttore dei lavori (solitamente un architetto o un ingegnere) è cruciale per mantenere alta la qualità dell’intervento, per gestire eventuali imprevisti in modo efficiente e per assicurare il rispetto dei tempi concordati. La presenza costante sul cantiere permette anche di apportare modifiche in corso d’opera qualora fosse necessario o desiderabile.

In conclusione, la scelta accurata dell’impresa di costruzioni, unitamente alla redazione meticolosa di contratti e capitolati e all’efficace direzione lavori, sono fondamentali per la riuscita della ristrutturazione del vostro appartamento. Questi elementi garantiscono non solo la qualità e la conformità dei lavori rispetto alle vostre aspettative, ma anche la trasparenza e la correttezza nella gestione del rapporto con l’impresa edile. Ricordate, una comunicazione aperta e costante con il vostro costruttore e il direttore dei lavori è essenziale per navigare le complessità del processo di ristrutturazione e per risolvere tempestivamente qualsiasi questione possa sorgere.

Investire tempo nella selezione dell’impresa di costruzioni, nella definizione accurata del contratto e del capitolato, nonché nella scelta di un direttore dei lavori competente ed esperto, è un investimento nel successo del vostro progetto di ristrutturazione. Come esperti del settore, noi comprendiamo l’importanza di ogni dettaglio in queste fasi e siamo qui per assistervi, garantendo che la trasformazione della vostra abitazione sia esattamente come l’avete immaginata.

La fiducia che riponete nell’impresa di costruzioni e nei professionisti che coordinano i lavori è il pilastro su cui si costruisce il successo della vostra ristrutturazione. Non accontentatevi: scegliete partner affidabili e trasparenti che possano offrirvi la tranquillità di sapere che il vostro progetto è in mani esperte. La bellezza, il comfort e il valore della vostra casa dipendono dalle scelte che farete ora. Assicuratevi che siano le migliori possibili.

5 . l’abitazione contemporanea: il progetto è un compromesso tra innumerevoli soluzioni

L’atto di ristrutturare un appartamento non è semplicemente un processo di rinnovamento estetico; è una profonda riflessione sulle modalità di vivere contemporanee, una ricerca costante del migliore compromesso tra desideri, necessità e possibilità. In qualità di esperto del settore, posso affermare che l’abitazione contemporanea non è più solo uno spazio in cui vivere, ma un vero e proprio progetto di vita che rispecchia la personalità e le esigenze dei suoi abitanti.

Nel contesto attuale, caratterizzato da una continua evoluzione delle tecnologie e del concetto stesso di abitare, la progettazione di un appartamento si configura come un percorso complesso, dove ogni scelta diventa il risultato di un attento bilanciamento tra innumerevoli soluzioni possibili. Il ruolo dell’architetto o del designer diventa quindi fondamentale: egli deve saper interpretare i desideri del cliente, trasformandoli in soluzioni concrete che siano al tempo stesso funzionali, esteticamente valide e sostenibili.

Una delle principali sfide nella ristrutturazione contemporanea è quella di creare spazi flessibili che possano adattarsi alle mutevoli esigenze degli abitanti nel corso del tempo. Questo significa pensare a soluzioni innovative come pareti mobili, arredi multifunzionali e sistemi integrati per la domotica, capaci di rendere l’abitazione non solo confortevole ma anche intelligente.

L’attenzione alla sostenibilità rappresenta un altro aspetto cruciale. Oggi più che mai è indispensabile scegliere materiali ecocompatibili, sistemi di isolamento avanzati e fonti rinnovabili per la produzione di energia, al fine di ridurre l’impatto ambientale dell’edificio e garantire il benessere dei suoi occupanti.

In questo scenario complesso, il progetto diventa quindi un vero e proprio atto di equilibrio tra estetica, funzionalità e sostenibilità. Non si tratta più solo di seguire le ultime tendenze del design, ma di comprendere a fondo le necessità delle persone che vivranno nello spazio creato, anticipando le loro esigenze future e rispondendo in modo efficace ai cambiamenti sociali ed ambientali.

Come esperti nel campo della ristrutturazione, il nostro obiettivo è guidarvi attraverso questo viaggio entusiasmante, offrendovi consulenza specializzata per trasformare il vostro appartamento non solo in un luogo in cui abitare, ma in uno spazio che rifletta la vostra essenza, rispetti il pianeta e si adatti dinamicamente al vostro stile di vita. La nostra esperienza nel settore ci permette di navigare con sicurezza tra le molteplici opzioni disponibili, selezionando quelle più adatte a voi, garantendo al contempo l’adozione delle migliori pratiche in termini di sostenibilità e innovazione.

Ricordate: ristrutturare un appartamento nell’era contemporanea non è un compito da affrontare da soli. Affidarsi a professionisti del settore significa fare una scelta consapevole verso la creazione di uno spazio che non solo soddisfi le esigenze attuali ma sia anche pronto ad accogliere le future evoluzioni della vita domestica. Il nostro impegno è quello di lavorare a stretto contatto con voi, ascoltando attentamente i vostri desideri e trasformandoli in realtà, superando ogni aspettativa.

In conclusione, l’abitazione contemporanea rappresenta il punto di incontro tra il sogno di un habitat ideale e la realtà delle sue concrete possibilità di realizzazione. È un progetto che richiede passione, dedizione e soprattutto la capacità di trovare il giusto compromesso tra innumerevoli soluzioni. In questo viaggio complesso ma entusiasmante, noi siamo qui per guidarvi verso la creazione della vostra casa perfetta, dove ogni dettaglio rispecchia la vostra personalità e contribuisce a migliorare la qualità della vostra vita quotidiana.

Non lasciate che i limiti apparenti offuschino la visione del vostro spazio ideale. Con l’aiuto giusto, ogni barriera può essere superata e ogni appartamento può trasformarsi nel luogo dei vostri sogni. Perché alla fine, quello che conta è trovare il perfetto equilibrio tra comfort, bellezza e sostenibilità – e noi siamo qui per aiutarvi a raggiungerlo.

cura tutti i dettagli con attenzione

La ristrutturazione di un appartamento rappresenta un momento cruciale nella vita di ogni proprietario: è l’opportunità di riflettere la propria personalità e le proprie esigenze in uno spazio che ci accoglie quotidianamente. In qualità di esperto nel settore delle ristrutturazioni, sono fermamente convinto dell’importanza di curare tutti i dettagli con attenzione durante questo processo. Quando si parla di dettagli, non si fa riferimento solo alla scelta dei materiali o dei colori, ma a un’ampia gamma di decisioni che influenzeranno la funzionalità, l’estetica e il comfort della casa.

Primo fra tutti, la progettazione degli spazi deve essere attentamente studiata per garantire che ogni ambiente sia funzionale e risponda alle specifiche necessità degli abitanti. Questo include la considerazione della disposizione dei mobili, l’illuminazione naturale e artificiale, gli spazi di passaggio e l’utilizzo intelligente degli spazi di stoccaggio. La chiave è prevedere le esigenze future oltre che attuali, permettendo così alla casa di adattarsi al cambiamento senza necessità di ulteriori interventi.

In secondo luogo, la scelta dei materiali gioca un ruolo fondamentale nella durabilità e nella manutenibilità dell’appartamento post-ristrutturazione. Materiali di alta qualità non solo aggiungono valore estetico ma garantiscono anche una maggiore resistenza nel tempo, riducendo la necessità di manutenzione frequente. È essenziale selezionare prodotti che siano sia belli da vedere che funzionali, considerando sempre l’impatto ambientale e la sostenibilità.

Non meno importante è l’attenzione verso sistemi impiantistici efficienti ed ecologici, quali sistemi di riscaldamento o raffreddamento sostenibili, impianti idraulici moderni e soluzioni per il risparmio energetico. Queste scelte non solo contribuiscono a ridurre le bollette ma rappresentano un passo importante verso la responsabilità ambientale.

Infine, il tocco finale viene dato dalla cura dei dettagli estetici: la scelta delle finiture, dei colori e dei tessuti deve riflettere lo stile personale mantenendo una coerenza con l’intero progetto. Anche gli elementi più piccoli, come maniglie delle porte o interruttori della luce, dovrebbero essere selezionati con cura per completare perfettamente l’aspetto generale dell’appartamento.

È evidente che la cura di tutti questi dettagli richiede una profonda conoscenza del settore e un’attenzione quasi maniacale per ogni elemento che comporrà l’ambiente domestico. Per questo motivo, affidarsi a professionisti esperti nel campo della ristrutturazione è fondamentale. Solo chi possiede una vasta esperienza e una comprovata capacità di ascolto può interpretare correttamente le esigenze del cliente, traducendole in soluzioni concrete che rispecchino fedelmente i desideri di chi vivrà gli spazi.

Ristrutturare un appartamento non è solo questione di migliorarne l’aspetto estetico; si tratta di creare un ambiente che migliori la qualità della vita quotidiana attraverso scelte ponderate e dettagliate. È un investimento sul benessere proprio e delle persone care, un modo per dimostrare rispetto verso se stessi e l’ambiente che ci circonda.

Concludendo, la cura dei dettagli in una ristrutturazione non è un optional ma un requisito indispensabile per garantire il successo del progetto. È il risultato della collaborazione tra proprietari ed esperti del settore, uniti dall’obiettivo comune di trasformare una semplice abitazione in un vero e proprio nido, su misura per chi lo abiterà. Invito quindi tutti coloro che stanno considerando una ristrutturazione a non sottovalutare l’importanza dei dettagli e a cercare sempre il supporto di professionisti qualificati in grado di guidarli in questo entusiasmante viaggio verso la casa dei loro sogni.

www.ristrutturazionifaciliroma.it

Opere da falegname 2020

Controtelaio in abete dello spessore di 25 mm, in opera, completo di idonee grappe per l’ancoraggio alla muratura e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d’arte:

  • di larghezza fino a 5,5 cm
  • di larghezza fino a 6,5 cm
  • di larghezza fino a 8 cm
  • di larghezza fino a 11 cm
  • di larghezza fino a 15 cm

Portone esterno di ingresso in legno, a due o più partite, di qualsiasi luce, costituito da telaio maestro (minimo 120×60 mm) fissato sulla muratura con 8 robusti arpioni e da ante intelaiate
(minimo 100×60 mm) e collegate da fasce intermedie di uguale sezione, il tutto con cornici ricavate e con riquadri bugnati dello spessore finito di 45 mm, compresi e compensati nel prezzo mostre
interne ed esterne scorniciate, cornici, pesanti cerniere in ottone, due robusti paletti, una serratura di sicurezza a 3 o più mandate, n. 3 chiavi, un catenaccio, un pomo ed una maniglia in ottone o metallo
cromato, copribattute e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d’arte; in opera, compresa la verniciatura trasparente ad acqua:

  • di pino del nord
  • di larice o pitch-pine
  • di douglas
  • di castagno – mogano – noce Tanganika

Portone alla mercantile ad una o due partite anche di diversa larghezza in legno costituito da telaio maestro di sezione minima di
mm 80×45, parte mobile con intelaiatura di sezione mm 80×35 circa a tre o più riquadri, con pannelli lisci di spessore mm 20, incastrato
parzialmente o totalmente nella stessa intelaiatura e rivestimento esterno con doghe, dello spessore non inferiore a mm 20 e di larghezza superiore a mm 60, fissate con viti e colla alla sottostante
struttura, unite a battente e perlinate o sagomate e gocciolatoio incastrato della sezione di mm 60×50 se richiesto; il tutto in opera con eventuali listelli coprifilo e completo di tre cerniere rinforzate,
della lunghezza non inferiore a mm 160, un pomo o maniglia di ottone ed una serratura tipo Yale con tre chiavi:

  • di pino del nord
  • di larice o pitch-pine
  • di douglas
  • di castagno – mogano – noce Tanganika

Portoncino interno di ingresso agli appartamenti, del tipo tamburato ad una partita, costituito da telaio maestro (minimo 90×50 mm) e da parte mobile intelaiata (minimo 80×45 mm) a struttura cellulare con fasce intermedie, rivestito sulle due facce da compensati dello spessore minimo di 4 mm; compresi e compensati nel prezzo mostre, cornici, cerniere pesanti in ottone, n. 2 paletti, una serratura di sicurezza a 3 o più mandate, n. 3 chiavi, un catenaccio, un pomo ed una maniglia in ottone, copribattute e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d’arte; in opera compresa la verniciatura trasparente satinata:

  • con telaio maestro a spessore di legno di abete e con parte mobile rivestita di compensato di pioppo
  • con telaio maestro a spessore di mogano e con parte mobile avente fascia perimetrale e rivestimento su ambo le facce di compensato dello stesso mogano del telaio maestro

Portone blindato realizzato in lamiera spessore di 2 mm interamente saldata in un’unica scocca, con telaio sagomato a bocca di lupo anti strappo, completo di pannello interno ed esterno lisci in
essenze naturali, maglieria in ottone, limitatore di apertura con funzione di paletto notturno, mostre interne a copertura e rivestimento dei battenti, quarti di tondo esterni per rifinitura,
serratura completa di Defender in ottone e di due cilindri europei, spazzolino a pavimento anti-aria, zoccolino interno battiscopa, compreso montaggio:

  • ad un’anta
  • a due ante

Portoncino di ingresso agli appartamenti del tipo tamburato a due partite, anche di diversa larghezza, con caratteristiche costruttive in tutto uguali a quelle dei portoncini di cui all’articolo precedente,
compreso l’adeguamento delle ferramenta e degli accessori per le due pareti e con due paletti di ritenuta a ditale incorporati nelle strutture di legno, compresa verniciatura:

  • con telaio maestro a spessore di legno di abete e con parte mobile rivestita di compensato di pioppo
  • con telaio maestro a spessore di legno di mogano o douglas e con parte mobile avente fascia perimetrale e rivestimento su ambo le facce di compensato dello stesso legno del telaio maestro

Sovrapprezzo per guarnizione della fodera esterna con doghe di compensato di larghezza 120 mm e spessore di 8 mm incastrate a
battente formante scanalatura, avvitate al telaio:

  • di larice
  • di douglas

Bussola in legno ad una o più partite, con o senza sopralluce fisso o apribile a vasistas, costituito da telaio maestro (circa 80×45 mm) fissato al controtelaio in abete, e da parti mobili intelaiate (minimo 80×45 mm), anche con fasce intermedie tamburate, rivestito sulle due facce con pannelli o compensati lisci, compresi e compensati nel prezzo mostre, cornici, cerniere pesanti in ottone anche cromato, una serratura a scrocco con chiavi a doppia mandata, maniglie e relative piastre e bocchette in ottone anche cromate, asta di manovra con maniglia, compassi in ottone anche cromato per vasistas e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d’arte, in opera compresa verniciatura:

con telaio in legno di abete rivestito con pannelli di legno di pioppo:

  • ad un’anta
  • a due ante

di legno noce estero evaporato compresa verniciatura con resine poliuretaniche:

  • ad un’anta
  • a due ante

Bussola in legno con specchiature per vetro, ad una o più partite, con o senza sopralluce fisso od apribile a vasistas, costituito da telaio maestro (circa 80×45 mm), fissato al controtelaio in abete, e da parti
mobili intelaiate (minimo 80×45 mm) anche con eventuali fasce intermedie, tamburate nelle parti non a vetro con pannelli o compensati lisci, compresi e compensati nel prezzo mostre, cornici, guide a canaletto o regoletti sagomati, anche scorniciati per il fissaggio del vetro da pagarsi a parte, zoccoletti adeguati, ferramenta in ottone anche cromato (cerniere, serratura, maniglia, piastrine, paletti a ditale incorporati, compassi per vasistas, ecc.) e quanto altro necessario per dare il lavoro finito a regola d’arte, in opera compresa verniciatura:

con una specchiatura per anta di legno di pioppo:

  • ad un’anta
  • a due ante

con una specchiatura per anta di legno noce estero evaporato compresa verniciatura con resine poliuretaniche:

  • ad un’anta
  • a due ante

con due o più specchiature per anta di legno di pioppo:

  • ad un’anta
  • a due ante

con due o più specchiature per anta di legno noce estero evaporato compresa verniciatura con resine poliuretaniche:

  • ad un’anta
  • a due ante

Finestre, porte finestre o finestre a bandiera in legno ad una, due, tre o quattro ante in legno, apribile a battente o a vasistas o con comparti fissi, guida a canaletto nei riquadri interni per il fissaggio
del vetro, gocciolatoio in alluminio elettrocolorato, guarnizioni sulle ante e sul telaio elettrosaldate sugli angoli. Ferramenta per apertura ad anta normale con maniglia in lega leggera anodizzata e cerniere
tipo anuba tropicalizzate, paletti ad unghia per infisso a tre o quattro ante. Legno trattato con due mani di impregnante al naturale o colorato previo trattamento contro funghi o tarli. Esclusi i vetri, comprese mostre e contromostre della sezione di 65×1 altro accessorio (minimo da contabilizzare 1,50 mq):

  • con telaio maestro ed ante dello spessore compresa tra 61 e 70 mm
  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere
  • compenso per la formazione della centinatura
  • compenso per apertura ad anta ribalta
  • compenso per la finitura elettrostatica
  • compenso per l’uso di legno listellare o lamellare

Sportellone in legno ad una, due, tre o quattro ante composto da telaio maestro, doghe verticali avvitate su profilo interno di rinforzo e mostre e contromostre della sezione di 56×12 mm. Ferramenta
costituita da bandelle e spagnolette in ferro zincato o plastificato nero, perni di ottone a vite ben applicati alla soglia ed al telaio per il fissaggio, paletti ad unghia per sportellone a tre o quattro ante, compreso ogni altro onere ed accessorio. Legno trattato con due mani di impregnante al naturale o colorato previo trattamento contro funghi o tarli.

Minimo da contabilizzare 1,50 mq:

costituito da telaio maestro dello spessore fino a 45 mm, intelaiatura perimetrale e trasversale dello spessore fino a 20 mm, doghe verticali su ambo i lati dello spessore di 10-12 mm

  • in pino del Nordin douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere
  • compenso per la formazione della centinatura
  • compenso per la finitura elettrostatica

costituito da telaio maestro dello spessore tra 46-60 mm, intelaiatura perimetrale e trasversale dello spessore tra 30-40 mm, doghe verticali dello spessore tra 21-30 mm

  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o roverecompenso per la formazione della centinatura
  • compenso per la finitura elettrostatica

Controsportelli in legno con intelaiatura di sezione non inferiore a 70×25 mm, scorniciato sulla faccia esterna e smussato su quella interna con specchiature cieche in due o più riquadri di spessore
ricavato non minore di 15 mm completo in opera di cerniere e nottolino. Legno trattato con due mani di impregnante al naturale o colorato previo trattamento contro funghi o tarli. Minimo da contabilizzare 1,50 mq:

  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere
  • compenso per la formazione della centinatura % 20%
  • compenso per la finitura elettrostatica

Persiane ad ante in legno ad uno, due, tre o quattro battenti costituite da parti mobili intelaiate con traverse intermedie, con stecche oblique dello spessore di circa 10-12 mm inclinate e
connesse ad incastro e distanti fra loro non più di 50 mm, compresi e compensati nel prezzo battentatura, listelli anche con gocciolatoi, scorniciamento del perimetro del portante e traverse contenenti le
tavolette inclinate. Ferramenta costituita da cerniere, in numero adeguato, per ogni parte mobile da applicarsi al predetto telaio a cassettone, squadre agli angoli e spagnoletta in ferro zincato
tropicalizzato o plastificato nero, perni di ottone ben applicati alla soglia ed al telaio per il fissaggio delle persiane, compreso ogni altro onere e accessorio e quanto altro necessario per dare il lavoro finito
a regola d’arte. Legno trattato con due mani di impregnante al naturale o colorato previo trattamento contro funghi o tarli:

costituite da telaio maestro, intelaiatura perimetrale e trasversale dello spessore fino a 45 mm

  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere
  • compenso per la formazione della centinatura
  • compenso per la finitura elettrostatica
  • costituite da telaio, intelaiatura perimetrale e trasversale dello
  • spessore compreso tra 46 e 55 mm
  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere
  • compenso per la formazione della centinatura
  • compenso per la finitura elettrostatica
  • sovrapprezzo per sportello a sporgere ricavato nell’anta della persiana, compresa adeguata ferramenta in ferro

Persiane avvolgibili con stecche di spessore di circa 15 mm con serie continua di ganci a doppio agganciamento fino a completa chiusura con traversa finale in legno duro o in plastica rinforzata
dell’altezza di 65 mm, compresi supporti, rullo scanalato di acciaio con cuscinetti a sfera incorporati a lubrificazione continua, puleggia, cinghia di juta o nylon o plastica armata, avvolgi cinghia automatico
zincato incassato e cassetta di ferro zincato o di plastica resistente e con placca di ottone cromato o di alluminio anodizzato o di plastica resistente, guide fisse in ferro zincato ad «U» della sezione di 22×22
mm, rinforzato in reggette di ferro zincato dello spessore di circa 0,50 mm dell’ultima stecca, squadrette di arresto il tutto dato in opera compreso opere murarie ed ogni altro onere ed accessorio (misurato
per la superficie in vista esclusa, pertanto, la parte avvolta ed incassata, ma con misura minima di 1,50 mq anche nel caso di minore superficie):

  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in materia plastica pesante rispondente alle norme UNI, a colori vari e con spessore delle stecche di circa 15 mm del peso di circa 5,00 kg/mq, rinforzata con reggetta in ferro zincato inserita in almeno
    ogni 6 stecche nel caso di larghezza superiore a 1,20 m.
  • in materia plastica pesante rispondente alle norme UNI, a colori vari e con spessore di stecche di circa 15 mm del peso di circa 6,50 kg/mq e munite di codette di allungamento, rinforzate con profilati di acciaio zincato, inseriti in almeno ogni 6 stecche nel caso di larghezza superiore a 1,20 m, corredate nella parte superiore per circa 1/4 dell’altezza da stecche frangisole per dare sia il buio completo che la regolazione dell’aria e della luce nella parte superiore.
  • compenso ai prezzi di cui sopra per guide fisse in ferro zincato ad «U» della sezione di 22×32 mm anziché di 22×22 mm.

Apparecchio a sporgere in alluminio per persiane avvolgibili, dato in opera comprensivo di ogni onere per il relativo funzionamento:

  • del tipo normale
  • del tipo a leva centrale

Cassonetto ad elevate prestazioni termiche (dim. 30×30 cm), prefabbricato per l’alloggio degli avvolgibili , realizzato in materiale isolante, dotato di bordi inferiori rinforzati con profili in alluminio,
fornito completo di testate in ABS o legno, zanche di ancoraggio, supporti a sfere, rullo, calotta e puleggia, completo di manovra per avvolgibile manuale e quanto altro necessario per dare il lavoro
fornito a regola d’arte.

Per larghezza cassonetto fino a 120 cm:

  • valore di trasmittanza termica del cassonetto U ≤ 0,8 W/mq °K

Cassonetto monoblocco isolante. Monoblocco prefabbricato per la creazione finita del foro finestra o portafinestra, dato dall’assemblaggio di un cassonetto ad elevate prestazioni termiche
(dim. 30×30 cm) e spalle laterali, composte da lastra in fibrocemento tinteggiabile o rasabile lato luce, pannello in materiale isolante (poliuretano espanso ad alta densità o polistirene estruso, contenuto
da due profili in alluminio). Cassonetto per l’alloggio degli avvolgibili, realizzato in materiale isolante, dotato di bordi inferiori rinforzati con profili in alluminio, fornito completo di testate in ABS
o legno, zanche di ancoraggio, supporti a sfere, rullo, calotta e puleggia, completo di manovra per avvolgibile manuale e quanto
altro necessario per dare il lavoro fornito a regola d’arte.

Per larghezza cassonetto fino a 120 cm:

  • valore di trasmittanza termica del cassonetto U ≤ 0,8 W/mq °K

Mostre e contromostre di legno, piatte o arrotondate o smussate o scorniciate a semplici modanature, unghiature, della sezione non inferiore a 65×12 mm tagliate a misura e poste in opera con le
occorrenti lavorazioni. Finitura con impregnante al colore naturale o colorato o verniciato a smalto:

  • in abete
  • in pino di Svezia
  • in legname pregiato di qualunque essenza

Soglia interna in legno della larghezza di circa 120 mm e dell’altezza di 60 mm posta in opera compreso ogni onere ed accessorio:

  • in pino del Nord
  • in douglas
  • in red meranti o iroko
  • in castagno o rovere

Corrimano per ringhiere, di scale o parapetti in muratura, di pino del nord, dello spessore di 4÷5 cm, con sagomatura, squadratura, connesso ad angolo:

  • di larghezza fino a 8 cm
  • di larghezza fino a 12 cm
  • di larghezza fino a 16 cm
  • compenso per raccordi ad angolo centinati
  • compenso per raccordi centinati e rampanti, anche tagliati a mano e rifiniti sul posto

Corrimano in plastica opportunamente sagomato

  • delle dimensioni di 30 x 8
  • delle dimensioni di 40 x 8
  • delle dimensioni di 50 x 8

 

tettoie in legno per auto

coperture in legno per auto

case in legno roma

tetti in legno lamellare

Tetti e manti di copertura: prezzario lavori pubblici 2020

Legname in travatura di abete, lavorato all’ascia o alla sega e posto
in opera con le necessarie ferramenta, la spalmatura con carbolineum
delle parti murate, gli sfridi ed ogni altro onere e magistero:

a travi uso Trieste mc € 926,80
b travi con quattro spigoli vivi mc € 1.216,43

Legname in travatura di castagno lavorato all’ascia o alla sega e
posto in opera con le necessarie ferramenta, la spalmatura con
carbolineum delle parti murate, gli sfridi ed ogni altro onere e
magistero:

a travi uso Trieste con legname di stagione mc € 1.274,36
b travi uso Trieste con legname stagionato mc € 1.737,76
c travi con quattro spigoli vivi con legname di stagione mc € 1.563,98
d travi con quattro spigoli vivi con legname stagionato mc € 2.027,39

Legname in travature di abete e di castagno con materiale di
recupero proveniente dalle rimozione, compresi gli oneri per la
rilavorazione da eseguirsi sul piano di lavoro
mc € 521,32

Sovrapprezzo alla travatura di abete e di castagno per la
lavorazione di grosse armature di tetti costituite da capriate (catene,
puntoni, monaci e saettoni), comprese le necessarie ferramenta, le
chiodature e tutti gli oneri, da misurarsi al metro lineare per la luce
effettiva della capriata:

a per luci fino a 6,00 m m € 71,24
b per luci da 6,10 a 10,00 m m € 99,63
c per luci da 10,10 a 14,00 m m € 127,43

Compenso ai legnami per la piallatura delle superfici mq € 7,52

Compenso per la formazione di palombello di gronda
a da eseguirsi sul terminale del morale o listello cad € 5,21
b da eseguirsi sul terminale delle travi cad € 11,58

Piccola orditura di morali o listelli di abete a filo sega chiodati
su esistente orditura, le relative murature, la spalmatura con
carbolineum delle parti murate, gli sfridi, le forniture accessorie ed
ogni altro onere e magistero:

a delle dimensioni 40 x 60 mm m € 3,88
b delle dimensioni 50 x 80 mm m € 6,33
c delle dimensioni 70 x 70 mm m € 6,87
d delle dimensioni 80 x 80 mm m € 8,32
e delle dimensioni 100 x 100 mm m € 10,57

Piccola orditura di morali o listelli di castagno a filo sega
chiodati su esistente orditura, la spalmatura con carbolineum delle
parti murate, gli sfridi, le forniture accessorie ed ogni altro onere e
magistero:

a delle dimensioni 40 x 60 mm m € 4,82
b delle dimensioni 50 x 80 mm m € 8,01
c delle dimensioni 70 x 70 mm m € 8,59
d delle dimensioni 80 x 80 mm m € 10,38
e delle dimensioni 100 x 100 mm m € 13,35

Tavolato piallato e battentato fornito dello spessore di 22-30 mm,
lavorato e posto in opera per appoggio del manto di tegole, compresa
la necessaria chiodatura, forniture accessorie ed ogni onere e
magistero:

a abete e pino mq € 36,29
b castagno mq € 48,00

Struttura prefabbricata in travi lineari con legno lamellare in
conformità alla normativa, utilizzando legname appartenente alla I e
II classe di qualità prevista dalla normativa, incollato con prodotti a
base di resine sintetiche ed impregnato; compresi i giunti, gli attacchi
metallici e la ferramenta necessaria per dare la struttura in opera:

a dello spessore fino a 100 mm mc € 1.563,98
b dello spessore da 110 mm a 140 mm mc € 1.645,08
c dello spessore da 150 mm a 180 mm mc € 1.737,76
d dello spessore da 190 mm a 220 mm mc € 1.853,61

Ammorsatura di travi nella struttura muraria preesistente

a Per travi di sezione fino a cm 20×20 cad € 35,00
b Per travi di sezione fino a cm 40×40 cad € 62,34

Palombelli eseguiti in calcestruzzo cementizio vibrato armato,
sagomati nella parte terminale a vista

a delle dimensioni di 1500 x 100 x 100 mm cad € 15,49
b delle dimensioni di 2000 x 100 x 100 mm cad € 17,56

Revisione del solo manto di copertura di tetto compresi la
rimozione, la pulizia e il ricollocamento delle tegole, la sostituzione
di tegole di qualsiasi specie e di coppi rotti o mancanti, il fissaggio
delle tegole nei colmi, nei compluvi e lungo le linee di gronda con
malta di calce e pozzolana, escluso solo il costo dei materiali nuovi
di rimpiazzo, che saranno contabilizzati a parte con i prezzi dei
materiali in provvista

mq € 58,04

Copertura a tetto spiovente o a padiglione su esistente pianellato,
tavellinato, tavolato o solaio, comprese la muratura dei filari di
gronda e di colmo, la formazione dei colmi, diagonali, la
predisposizione delle bocchette e delle converse, con impiego della
malta fina di calce e pozzolana o di malta bastarda per le parti
incastrate a muratura, ogni altra fornitura accessoria, oneri e
magisteri:

a con tegole e coppi alla romana mq € 49,47
b con coppi e controcoppi mq € 49,12
c con tegole marsigliesi mq € 34,13
d con tegole portoghesi o olandesi mq € 37,48
e con tegole portoghesi, olandesi e marsigliesi in calcestruzzo mq € 34,97
f con tegole e coppi alla romana fatti a mano nuovi o vecchi mq € 136,65
g con coppi e controcoppi fatti a mano nuovi o vecchi mq € 106,65
h con materiale di recupero proveniente dalla rimozione mq € 30,07
i con embrice nuovo e coppi di recupero dalla rimozione mq € 41,64
j compenso addizionale per la muratura di tutte le tegole con malta fine
k sovrapprezzo per l’esecuzione a tratti discontinui inferiori a 5,00 mq % 60

mq € 9,42

Copertura con tegola canadese delle dimensioni di 100×34 cm
circa, rivestita con graniglia di roccia basaltica ceramizzata, fornite
e poste in opera. Sono compresi: la formazione e l’esecuzione dei
colmi, delle converse e dei raccordi, l’incollaggio a fiamma su
membrana bituminosa oppure fissata al supporto chiodabile con
chiodi zincati a testa larga, tutti i materiali occorrenti per il fissaggio
della tegola e quanto altro necessario per dare l’opera finita. Esclusa
l’eventuale fornitura della sottostante guaina bituminosa.

mq € 29,02

Revisione della linea di gronda comprendente la rimozione del
manto di copertura, pianellato e palombelli in aggetto e smuratura
scarpa, sostituzione dei palombelli con sagomatura, listello
terminale a cuneo, ripristino scarpa in muratura, rimontaggio degli
elementi di copertura in cotto con integrazione di quelli mancanti o
rotti, compreso ogni onere e magistero. Misurato sul filo interno del
muro perimetrale.

a palombelli dalle dimensioni 80 x 80 mm in pino o abete mq € 119,71
b palombelli delle dimensioni 100 x 100 mm in pino o abete mq € 123,34
c palombelli delle dimensioni 80 x 80 mm in castagno mq € 134,21
d palombelli delle dimensioni 100 x 100 mm in castagno mq € 143,64
e sovrapprezzo per l’esecuzione a tratti discontinui inferiori a 5,00 mq % 60

Tavellinato in laterizio posto in opera su esistente orditura di tetti,
compresi ogni muramento con malta fina di calce e pozzolana, ed
ogni altro onere e magistero

a delle dimensioni di 500 x 250 x 30 mm mq € 16,25
b sovrapprezzo per l’esecuzione a tratti discontinui inferiori a 5,00 mq % 60

Pianellato in laterizio fatto a mano su esistente orditura di tetti,
compresi ogni muramento con malta fina di calce e pozzolana, ed
ogni altro onere e magistero:

a delle dimensioni di 310 x 160 x 25 mm mq € 42,07
b sovrapprezzo per l’esecuzione a tratti discontinui inferiori a 5,00 mq % 60

Copertura a tetto con lastre di cemento armato con rete fibrillata
MN/mmq E.M.O.R. superiore a C 20/25, resistenza al gelo secondo
norma, classe 0 di reazione al fuoco secondo norma UNI ISO 1182,
a spiovente od a padiglione, inclusi i pezzi speciali in genere, come
mezze tegole, diagonali, colmi, ecc. disposti su orditura preesistente,
con l’occorrente materiale metallico ed accessori di ogni specie,
compresa la formazione di colmi, compluvi e displuvi, il tiro in alto
ed ogni altro onere e magistero per dare l’opera compiuta:

a con lastre piane del tipo alla romana dello spessore da 6 a 7 mm mq € 19,63
b con lastre del tipo ondulato dello spessore da 6 a 7 mm mq € 18,08

Copertura con lastre traslucide in resina poliestere rinforzata con
fibra di vetro, avvitata alla sottostante struttura

mq € 11,36

Copertura con lastre alveolari in policarbonato spessore 6 mm
compresi gli appositi profili per il fissaggio alla sottostante struttura
e quanto altro occorre per dare l’opera finita

mq € 14,98

Fornitura e posa in opera di copertura, da realizzarsi su strutture
discontinue e continue (non incluse), in lastre metalliche multistrato
a profilo grecato o ondulato, marchiate CE secondo UNI EN 14782
Appendice A; conformi a UNI EN 508-1 Appendice B, costituite da
una lamiera di acciaio zincato strutturale (EN 10346) protetta nella
faccia superiore da un rivestimento termoplastico anticorrosivo ed
insonorizzante dello spessore di mm 1,5 e da una lamina metallica
in alluminio con finitura naturale, e nella faccia inferiore da un
primer bituminoso e da una lamina di alluminio con finitura
naturale

Con lamiera di acciaio zincato dello spessore di 0,5 mm mq € 49,39
b Sovrapprezzo con lamiera di acciaio dello spessore di 0,60 mm mq € 2,69
c Sovrapprezzo con lamiera di acciaio dello spessore di 0,80 mm mq € 7,25
d Sovrapprezzo per lamina metallica superiore in alluminio con finitura preverniciata mq € 3,48
e Sovrapprezzo per lamina metallica superiore in rame elettrolitico mq € 28,08
f Sovrapprezzo per lamina metallica inferiore in acciaio inox mq € 16,03
g Sovrapprezzo per lamina metallica inferiore in alluminio accoppiato poliestere mq € 2,53
h Sovrapprezzo per rivestimento interno anticondensa in feltro di poliestere non tessuto mq € 3,38
i Sovrapprezzo per lastre curvate con raggio su misura mq € 4,64
j Sovrapprezzo per forniture inferiori ai 100 mq mq € 2,53

Fornitura e posa in opera di copertura, da realizzarsi su strutture
continue (non incluse), in lastre metalliche multistrato a profilo
ondulato e stampato fintocoppo, marchiate CE secondo UNI EN
14782 Appendice A; conformi a UNI EN 508-1 Appendice B,
costituite da una lamiera di acciaio zincato strutturale (EN 10346)
di spessore 0,5 mm, protetta nella faccia superiore da un
rivestimento termoplastico anticorrosivo ed insonorizzante dello
spessore di mm 1,5 e da una lamina metallica in alluminio con
finitura preverniciata, e nella faccia inferiore da un primer
bituminoso e da una lamina di alluminio con finitura naturale.

a Con lamiera di acciaio zincato strutturale dello spessore di 0,5 mm mq € 66,97
b Sovrapprezzo per lamina metallica superiore preverniciata colore coppo antico mq € 2,83
c Sovrapprezzo per forniture inferiori ai 100 mq mq € 2,53

Fornitura e posa in opera di copertura, da realizzarsi su strutture
discontinue (non incluse), in pannelli isolati e ventilati a protezione
multistrato, marchiati CE secondo norma UNI EN 14509, costituiti
da:
(1) Elemento di copertura in lastre metalliche, marchiate CE
secondo UNI EN 14782, costituite da una lamiera di acciaio zincato
strutturale (EN 10346) dello spessore di mm 0,40 protetta nella
faccia superiore da un rivestimento termoplastico (dello spessore di
circa mm 1,5) anticorrosivo ed insonorizzante e da una lamina in
alluminio naturale e nella faccia inferiore da un primer e da un
rivestimento in poliestere.
(2) Elemento isolante sagomato in polistirene espanso sinterizzato a
celle chiuse a lambda migliorato contenente grafite (reazione al
fuoco Euroclasse E, EPS 100);
(3) Lamiera inferiore micro-nervata in acciaio strutturale (EN
10169), zincata e pre-verniciata , di colore RAL 9002, spessore mm 0,40.
L’elemento di copertura dovrà aggettare in gronda di almeno 5 cm
al fine di proteggere la testata del pannello isolante. Tra l’elemento
di copertura e lo strato isolante saranno presenti canali di
ventilazione che permettono libera circolazione d’aria.
I pannelli isolati e ventilati assicureranno i seguenti requisiti
prestazionali: Reazione al fuoco: Classe B-s2, d0 (UNI EN 13501-
1; EN 13823; EN ISO 11925-2); Comportamento al fuoco esterno:
Classe BRoof T3 (UNI EN 13501-5; UNI CEN/TS 1187) ;
a con EPS spessore 40 mm, trasmittanza termica 0,81 W/mqK mq € 68,67
b con EPS spessore 50 mm, trasmittanza termica 0,66 W/mqK mq € 71,68
c con EPS spessore 60 mm, trasmittanza termica 0,55 W/mqK mq € 74,61
d con EPS spessore 90 mm, trasmittanza termica 0,36 W/mqK mq € 83,82
e con EPS spessore 100 mm, trasmittanza termica 0,32 W/mqK mq € 86,67
f con EPS spessore 110 mm, trasmittanza termica 0,30 W/mqK mq € 89,79
g con EPS spessore 130 mm, trasmittanza termica 0,25 W/mqK mq € 96,26
h con EPS spessore 140 mm, trasmittanza termica 0,23 W/mqK mq € 99,45
i con EPS spessore 150 mm, trasmittanza termica 0,22 W/mqK mq € 103,19
j con EPS spessore 160 mm, trasmittanza termica 0,20 W/mqK mq € 106,66
k Sovrapprezzo con lamiera di acciaio dello spessore di 0,5 mm mq € 2,02
l Sovrapprezzo per lamina metallica superiore in alluminio con finitura preverniciata mq € 2,35
m Sovrapprezzo per rivestimento interno in acciaio preverniciato ad alte prestazioni anticorrosive mq € 3,04
n Sovrapprezzo per forniture inferiori ai 100 mq mq € 5,06

case in legno roma porticati in legno tettoie in legno per auto pergole addossate coperture in legno per auto pensiline in legno lamellare soppalchi roma portici in legno pergolato in legno lamellare verande in legno lamellare tetto in legno lamellare case in legno roma tetti in legno

Superbonus – detrazione delle pese sostenute dagli acquirenti delle cd. case antisismiche

QUESITO
L’Istante rappresenta di aver sottoscritto ad aprile 2018 un preliminare per l’acquisto da una società di un immobile da costruire, facente parte di un complesso residenziale ricadente in una delle zone simiche previste oggetto di risanamento conservativo, previa demolizione e ricostruzione, con opere di efficientamento energetico e conseguimento di classe energetica “A” nel rispetto dei requisiti di sicurezza sismica previsti.
Poiché l’immobile sarà consegnato e acquistato tra settembre e ottobre 2020, l’Istante – che intende fruire della detrazione prevista dall’articolo 16, comma 1- septies, del decreto legge n. 63 del 2013, spettante agli acquirenti di unità immobiliari realizzati da imprese di costruzione mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici in zona sismica 1, 2 e 3 – chiede se anche tale detrazione spetta con l’aliquota più elevata del 110 per cento prevista dall’articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020 e se è possibile ottenere lo sconto in fattura da parte del soggetto venditore, ai sensi dell’articolo 121 del medesimo decreto legge n. 34 del 2020. In caso di risposta affermativa, chiede quali siano le modalità applicative delle disposizioni da ultimo citate con riferimento, in particolare, allo sconto in fattura e all’ammontare massimo dello stesso, quali siano i documenti da produrre e se, infine, l’impresa venditrice possa negare il riconoscimento dello sconto in fattura.

SOLUZIONE INTERPRETATIVA PROSPETTATA DAL CONTRIBUENTE
L’Istante ritiene di poter beneficiare dell’aliquota del 110% – in quanto tale agevolazione spetta anche per le spese sostenute tra il 1° luglio 2020 ed il 31 dicembre 2021, per l’acquisto di edifici antisismici realizzati mediante demolizione e ricostruzione in zona sismica 1, 2 e 3 – e di poter richiedere all’impresa venditrice di applicare lo sconto in fattura in alternativa alla fruizione diretta della detrazione spettante.

PARERE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE
L’articolo 119 del decreto legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio), convertito, con modificazione, dalla legge 17 luglio 2020 n.77, ha introdotto nuove disposizioni che disciplinano la detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021 a fronte di specifici interventi finalizzati alla efficienza energetica
(ivi inclusa la installazione di impianti fotovoltaici e delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici) nonché al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici (cd. Superbonus).
La detrazione, spettante nella misura del 110 per cento delle spese sostenute, è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.
Le nuove disposizioni si affiancano a quelle già vigenti che disciplinano le detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (cd.ecobonus) nonché per quelli di recupero del patrimonio edilizio, inclusi quelli antisismici (cd. sismabonus), attualmente disciplinate, rispettivamente, dagli articoli 14 e 16, del decreto legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito dalla legge 3 agosto 2013, n. 90.
Le tipologie e i requisiti tecnici degli interventi oggetto del Superbonus sono indicati nei commi da 1 a 8 del citato articolo 119 del decreto Rilancio, mentre l’ambito soggettivo di applicazione del beneficio fiscale è delineato nei successivi commi 9 e 10.
L’articolo 121 del medesimo decreto legge n. 34 del 2020, inoltre, stabilisce che i soggetti che sostengono, negli anni 2020 e 2021, spese per interventi di riqualificazione energetica degli edifici nonché per interventi antisismici di cui ai citati articoli 14 e 16 del decreto legge n. 63 del 2013, ivi inclusi quelli che accedono al Superbonus ai sensi del predetto articolo 119 del decreto legge n. 34 del 2020, possono optare, in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto fino a un importo massimo pari al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi e da quest’ultimo recuperato sotto forma di credito d’imposta, con facoltà di successiva cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari (cd. sconto in fattura).
In alternativa, i contribuenti possono, altresì, optare per la cessione di un credito d’imposta di importo corrispondente alla detrazione ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari con facoltà di successiva cessione.
Le modalità attuative delle disposizioni da ultimo citate, comprese quelle relative all’esercizio delle opzioni, da effettuarsi in via telematica anche avvalendosi dei soggetti indicati al comma 3 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 22 luglio 1998, n. 322, sono state definite con il provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate 8 agosto 2020, prot. n. 283847/2020.
Con riferimento alla applicazione delle agevolazioni in commento, sono stati forniti chiarimenti con la circolare 8 agosto 2020, n. 24/E cui si rinvia per i necessari approfondimenti.
Nella citata circolare n. 24/E del 2020, in particolare, è stato precisato che il Superbonus si applica anche alle spese sostenute dagli acquirenti delle cd. case antisismiche, vale a dire delle unità immobiliari facenti parte di edifici ubicati in zone classificate a rischio sismico 1, 2 e 3 (individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3519 del 28 aprile 2006) oggetto di interventi antisismici effettuati mediante demolizione e ricostruzione dell’immobile da parte di imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che, entro 18 mesi dal termine dei lavori, provvedano alla successiva rivendita.
Per tali spese spetta la detrazione disciplinata dall’articolo 16, comma 1-septies del citato decreto n. 63 del 2016 ai sensi del quale «qualora gli interventi di cui al comma 1-quater [del medesimo articolo 16] siano realizzati nei comuni ricadenti nelle zone classificate a rischio sismico 1,2 e 3 (…) mediante demolizione e ricostruzione di interi edifici, allo scopo di ridurne il rischio sismico, anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente, ove le norme urbanistiche consentano tale aumento, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare che provvedano, entro diciotto mesi dalla data di conclusione dei lavori, alla successiva alienazione dell’immobile, le detrazioni dall’imposta di cui al primo e al secondo periodo del medesimo comma 1-quater spettano all’acquirente delle unità immobiliari, rispettivamente nella misura del 75 per cento e dell’85 per cento del prezzo della singola unità immobiliare, risultante nell’atto pubblico di compravendita e comunque, entro un ammontare massimo di spesa pari a 96 mila euro per ciascuna unità
immobiliare.».
Tanto premesso, nel caso di specie, l’Istante potrà fruire della detrazione di cui al citato comma 1-septies dell’articolo 16 del decreto legge n. 63 del 2013, nel rispetto di tutte le condizioni richieste e di ogni altro adempimento previsto che non sono oggetto della presente istanza di interpello. In particolare, per effetto di quanto disposto dal citato articolo 119 del decreto Rilancio, la predetta detrazione è elevata al 110 per
cento delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021.
L’Istante potrà, altresì, optare – ai sensi dell’articolo 121 del medesimo decreto Rilancio – in luogo dell’utilizzo diretto della detrazione spettante in sede di dichiarazione dei redditi relativa all’anno di riferimento delle spese – alternativamente: – per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, di importo massimo non superiore al corrispettivo stesso, anticipato dal fornitore di beni e servizi relativi agli interventi agevolati (cd. sconto in fattura). Il fornitore recupera il contributo anticipato sotto forma di credito d’imposta con facoltà di successive cessioni di tale credito ad altri soggetti, ivi inclusi gli istituti di credito e gli altri
intermediari finanziari; – per la cessione di un credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante, ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari, con facoltà di successive cessioni.
Come precisato nella citata circolare n. 24/E del 2020, in aggiunta agli adempimenti ordinariamente previsti ai fini della detrazione di cui al citato articolo 16, comma 1-septies del decreto legge n. 63 del 2013 è, inoltre, necessario acquisire: – ai fini dell’opzione per la cessione o per lo sconto, il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto al Superbonus. Il visto di conformità è rilasciato, ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo n. 241 del 1997, dai soggetti incaricati della trasmissione telematica delle dichiarazioni (dottori commercialisti, ragionieri, periti commerciali e consulenti del lavoro) e dai responsabili dell’assistenza fiscale dei CAF che sono tenuti a verificare la presenza delle asseverazioni e delle attestazioni rilasciate dai professionisti incaricati; – ai fini del Superbonus nonché dell’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito corrispondente al predetto Superbonus, l’asseverazione del rispetto dei requisiti tecnici degli interventi effettuati nonché della congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati. In particolare, per gli interventi relativi alla adozione di misure antisismiche ammessi al Superbonus, i professionisti incaricati della progettazione strutturale, della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico, secondo le rispettive competenze professionali, iscritti agli ordini o ai collegi professionali di appartenenza, nel rispetto della normativa di settore applicabile,
attestano la corrispondente congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi agevolati.
Per quanto riguarda il quesito posto dall’Istante in ordine all’ammontare massimo dello sconto in fattura che può essere richiesto si fa presente che, ai sensi del citato articolo 121, comma 1, lett. a) del decreto Rilancio il contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, non può essere di ammontare superiore al corrispettivo stesso.
Più precisamente, ai sensi del punto 3 del citato provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate 8 agosto 2020, il contributo sotto forma di sconto è pari alla detrazione spettante, determinata tenendo conto delle spese complessivamente sostenute nel periodo d’imposta, comprensive dell’importo non corrisposto al fornitore per effetto dello sconto praticato, e non può in ogni caso essere superiore al corrispettivo dovuto.
In ordine, infine, alla possibilità che il fornitore – nel caso di specie l’impresa venditrice – possa negare il riconoscimento dello sconto in fattura, si fa presente che, come stabilito al punto 1 del predetto provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, l’opzione in questione è esercitata dal contribuente che sostiene le spese “di intesa con il fornitore”, rientrando tale intesa nelle ordinarie dinamiche dei rapporti
contrattuali e delle pratiche commerciali.
Va, peraltro, rilevato che, come precisato nella citata circolare n. 24/E del 2020, il fornitore che applica uno sconto “parziale” acquisirà un credito d’imposta calcolato sull’importo dello sconto applicato mentre il contribuente potrà far valere in dichiarazione una detrazione pari al 110 per cento della spesa rimasta a carico o, in alternativa, potrà optare per la cessione del credito corrispondente a tale detrazione ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.Il presente parere viene reso sulla base degli elementi e dei documenti presentati, assunti acriticamente così come illustrati nell’istanza di interpello, nel presupposto della loro veridicità e concreta attuazione del contenuto.

 

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Certificazione FSC per la Protezione dell’ambiente

La certificazione FSC garantisce che i prodotti in Legno provengono da foreste gestite in maniera responsabile

Alti standard di protezione dell’ambiente, ascolto e coinvolgimento delle parti interessate e sostenibilità economica.
La certificazione FSC garantisce che i prodotti provengono da foreste gestite in maniera responsabile, garantendo così benefici ambientali, sociali ed economici.

Nei suoi 20 anni di attività FSC si è conquistata la reputazione di sistema di certificazione forestale credibile e rigoroso. Ecco perchè acquistare prodotti certificati FSC ha innumerevoli vantaggi, per le aziende e per i consumatori.
Ecco perchè FSC è la certificazione più accreditata al mondo.

CREDIBILITÀ: FSC è un’organizzazione indipendente guidata dai propri membri, organizzata in tre camere (sociale, ambientale ed economica) che hanno eguale potere decisionale. Sono i membri stessi ad eleggere il Consiglio di Amministrazione e a prendere le decisioni di maggior peso. Chiunque con una forte passione per la gestione forestale sostenibile può diventare membro di FSC: questo approccio trasparente ed equilibrato è un carattere distintivo di FSC e assicura che la molteplicità delle visioni e degli interessi siano rappresentati durante i processi decisionali.

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE: Gli standard di gestione forestale di FSC comprendono la protezione della qualità dell’acqua, vietano il taglio di foreste antiche, prevengono la perdita della naturale copertura forestale e proibiscono l’uso di prodotti chimici altamente tossici – tutti aspetti che riguardano il sistema di gestione di una foresta. Ad esempio, FSC vieta l’uso di atrazina – che è legale negli Stati Uniti ma non Europa – dal momento che, come è stato dimostrato, causa inquinamento dell’acqua e malformazione dei feti. Altri schemi di certificazione, al contrario, permettono l’uso di questo prodotto chimico, anche tramite irrorazione aerea.

ACCESSO AI MERCATI: molte delle maggiori aziende a livello mondiale hanno disposizioni che privilegiano l’uso di prodotti certificati FSC. Gli standard sul green building, come il programma LEED dello US Green Building Council, prevedono incentivi per l’uso di materiali da costruzione certificati FSC, ed è sempre maggiore il numero di consumatori, governi ed amministrazioni pubbliche che richiede prodotti a marchio FSC. Le aziende che producono prodotti certificati hanno quindi accesso a questi mercati ed a molti altri.

COINVOLGIMENTO DELLE COMUNITÀ: FSC impone ai gestori delle foreste, su aree pubbliche come su quelle private, di coinvolgere nei processi decisionali i membri delle comunità locali e di proteggere i diritti delle popolazioni indigene, assicurando così che le loro voci siano parte integrante del processo di certificazione e che l’impatto delle operazioni di gestione sia superato. FSC richiede inoltre che il risultato degli audit di certificazione sia reso pubblico, anche se si tratta di proprietà private: questo è un carattere distintivo rispetto agli altri tipi di certificazione.

 

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Ecobonus 110%: Installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo

Il Superbonus si applica alle spese sostenute per l’installazione di impianti
solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su determinati edifici, nonché per
la installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati nei
predetti impianti solari fotovoltaici agevolati.

L’applicazione della maggiore aliquota è subordinata alla:
installazione degli impianti eseguita congiuntamente ad uno degli
interventi trainanti di isolamento termico delle superfici opache o di
sostituzione degli impianti di climatizzazione nonché di adozione di
misure antisismiche che danno diritto al Superbonus;

  • cessione in favore del Gestore dei servizi energetici (GSE) Spa con le
    modalità di cui all’articolo 13, comma 3 del decreto legislativo 29
    dicembre 2003, n. 387, dell’energia non auto-consumata in sito ovvero non condivisa per l’autoconsumo, ai sensi dell’articolo 42-bis del decreto-

legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8.

La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non
superiore a euro 48.000 e, comunque, nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico.

La detrazione è riconosciuta anche in caso di installazione, contestuale o
successiva, di sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti solari
fotovoltaici ammessi al Superbonus, alle stesse condizioni, negli stessi limiti di
importo e ammontare complessivo previsti per gli interventi di installazione di
impianti solari e, comunque, nel limite di spesa di euro 1.000 per ogni kWh di
capacità di accumulo dei predetti sistemi.
Il limite di spesa per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema
di accumulo è ridotto ad euro 1.600 per ogni kW di potenza nel caso in cui sia
contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di
ristrutturazione urbanistica, di cui all’articolo 3, comma 1, lettere d), e) ed f), del
decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380.
Il limite di 48.000 euro, stabilito cumulativamente per l’installazione degli
impianti solari fotovoltaici e dei sistemi di accumulo integrati nei predetti
impianti, è riferito alla singola unità immobiliare.

La detrazione non è cumulabile con altri incentivi pubblici o altre forme di
agevolazione di qualsiasi natura previste dalla normativa europea, nazionale e
regionale, compresi i fondi di garanzia e di rotazione di cui all’articolo 11,
comma 4, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28, e gli incentivi per lo
scambio sul posto di cui all’articolo 25-bis del decreto-legge 24 giugno 2014, n.
91, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 agosto 2014, n. 116.

Fonte delle notizie riportate in questa pagina: Agenzia delle Entrate CIRCOLARE N. 24 /E

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Opere di Ingegneria Naturalistica

Viminata viva. Stabilizzazione di pendio o scarpata mediante
viminata formata da paletti di legno (Larice, Castagno, ecc.) di ∅ 3
– 10 cm o di ferro ∅ 12 – 14 mm, di lunghezza 80 – 100 cm infissi
nel terreno lasciando una altezza fuori terra di 15 – 25 cm, alla
distanza di 1 – 3 m uno dall’altro, intervallati ogni 30 cm da paletti
o talee vive di 40-50 cm, collegati da verghe di salice vivo o altra
specie legnosa con capacità di propagazione vegetativa, con
l’estremità conficcata nel terreno, di almeno 150 cm di lunghezza,
intrecciate sui paletti principali e secondari e legate con filo di ferro
per un’altezza di 15 – 25 cm fuori terra ed una parte interrata di
almeno 10 cm (l’infossamento ed il contatto con il terreno
consentono il migliore attecchimento e radicazione delle piante e
riducono i rischi di scalzamento della struttura). Le viminate
verranno disposte sui pendii a file parallele distanti da 1,2 a 2 m.
Delle varianti sono costituite da file diagonali a formare rombi o
quadrati che aumentano la capacità antierosiva e dalla disposizione
seminterrata in solchetti di 20 cm circa onde aumentare la
percentuale di attecchimento in substrati aridi e aumentare l’effetto
antiruscellamento. In caso di necessità, durante i primi mesi dopo
l’intervento, può risultare necessario provvedere alla rincalzatura
delle viminate scoperte per evitare gravi fallanze
nell’attecchimento.
m € 34,80

Fascinata viva su pendio. Stabilizzazione di pendio su pendenze
massime di 30°- 35° e con necessità di drenaggio superficiale, con
fascinate vive, mediante scavo di un fosso di 0,3 – 0,5 m di
larghezza ed uguale profondità, posa nei solchi di fascine di specie
legnose con capacità di propagazione vegetativa (Salici, Tamerici,
ecc.), composte da 5 – 6 verghe di diametro minimo 1 cm con punti
di legatura distanti circa 70 cm, fissaggio con paletti di legno vivo
o morto (disposti uno ogni 80 cm circa) di almeno 60 cm e Æ 5 cm
o con aste in ferro Æ 8 – 14 mm, infilati attraverso la fascina o a
valle di essa, legati con filo di ferro, il tutto ricoperto con uno
sottile strato di terreno. Le file di fascine saranno orizzontali (con
funzione stabilizzante e di immagazzinamento dell’acqua) o
avranno opportuna inclinazione (per aumentare la funzione di
deflusso laterale) e disteranno 1,5 – 2 m l’una dall’altra. Esse creano
uno spazio sotterraneo con un’elevata capacità di trattenuta
dell’umidità e/o un effetto drenante. Nella variante con piantine (da
compensare con altra voce) le fascinate potranno essere abbinate a
piantagioni di idonee specie arbustive radicate in ragione di 1 – 2
pezzi per metro avendo cura di tracciare solchi più larghi (0,30 –
0,60 m) che vengono riempiti, dopo deposta la fascina con terreno
vegetale o compost. La messa in opera potrà avvenire solo durante
il periodo di riposo vegetativo. Per migliorare la funzionalità
dell’opera è necessario eseguire una periodica pulizia e
rimodellamento dei canali di intercettazione delle acque di scolo.
m € 32,80

Fascinata viva drenante su pendio. Costituzione di drenaggi con
fascine disposti lungo il percorso più breve che seguirebbe l’acqua
lungo il pendio con eventuali diramazioni laterali per un
prosciugamento diffuso. Le fascine saranno formate da verghe o
rami lunghi e diritti di piante legnose con capacità di propagazione
vegetativa, anche in combinazione con ramaglia “morta” (ma non
disseccata), che viene posta nella parte bassa a contatto con il
terreno, disponendo le parti grosse sempre dalla stessa parte (in
direzione opposta al deflusso). Il tutto a costituire fascine continue
di Æ 0,20 – 0,60 m, legate ad intervalli di 50 cm con filo di ferro Æ
1,5 – 3,0 mm e fissate in solchi di drenaggio predisposti lungo il
pendio mediante paletti di legno Æ 8 – 12 cm o di ferro Æ 8-14
mm, con eventuale rinforzo longitudinale con fili di ferro o corde di
acciaio per evitare rotture dovute ad eccessive sollecitazioni da
trazione nei tratti più ripidi. Per drenaggi di acque che si trovano ad
una profondità maggiore di 30 – 40 cm, verrà scavato un fosso ad
opportuna profondità che verrà riempito con pietrisco drenante,
eventualmente concomitante con un tubo di drenaggio, per uno
spessore di 20 – 60 cm, sormontato a sua volta da una fascinata viva
che raggiunge la superficie. Altri abbinamenti possono essere
effettuati tra diverse fascinate vive (superficiali) e fascinate morte
(sotterrate). I fossi drenanti con fascinate andranno collegati ai
collettori di sgrondo. La messa in opera potrà avvenire solo durante
il periodo di riposo vegetativo.
m € 69,32

Gradonata viva: con ramaglia viva di salici, tamerici, ecc., con
latifoglie radicate, mista e su rilevato. Stabilizzazione di pendii
mediante scavo di gradoni o terrazzamenti con profondità in genere
di 0,5 ÷ 1 m con pendenza verso l’interno di 5°-10° e del pari
contropendenza trasversale di almeno 10° e realizzazione di file
parallele dal basso verso l’alto con interasse 1,5 – 3 m, riempiendo
la gradonata inferiore con il materiale di scavo di quella superiore.
I gradoni possono venire realizzati secondo le curve di livello o
leggermente inclinati a valle, in modo da favorire il drenaggio. Per
inclinazioni del pendio di 25° – 30° si consiglia una distanza tra
gradoni successivi di 1 – 1,5 m, mentre per inclinazioni inferiori a
20° una distanza pari a 2 – 3 m. La distanza reciproca tra i gradoni è
inoltre funzione del grado di umidità del terreno: quanto maggiore
è il tasso di umidità, tanto minore sarà l’interasse. Per quanto
riguarda i materiali, le talee o la ramaglia di Salice (disposte a
pettine) devono avere lunghezza > 100 cm (10 – 20 cm > della
profondità dello scavo) e diametro di 1 – 7 cm; le piantine radicate
di latifoglie resistenti (spesso Ontano) devono avere un’altezza di
100 cm (10 – 20 cm > della profondità dello scavo) e un diametro di
1-3cm.

La messa a dimora del materiale vivo potrà essere realizzata con
m € 40,58
diverse modalità equivalenti: in appoggio al gradone di ramaglia
con tutte le ramificazioni di piante legnose con capacità di
riproduzione vegetativa (Salici, Tamerici, ecc. che favoriscono la
diminuzione del contenuto d’acqua del terreno rendendolo più
stabile) in numero di almeno 10 pz/m disposta in modo incrociato
alternando le diverse specie e i diversi diametri (età) dei rami. I
rami devono sporgere per almeno 1/4 della loro lunghezza e gli
interstizi tra i rami devono essere accuratamente intasati di terreno
per evitare eccessive circolazioni di aria e disseccamento.In
alternativa in appoggio al gradone di piante radicate di latifoglie
resistenti all’inghiaiamento e in grado di formare radici avventizie,
di 2 – 3 anni, in ragione di 5 – 20 piante per metro, a seconda della
specie, ed aggiunta di terreno vegetale o paglia o compost di
corteccia per il miglioramento delle condizioni di crescita. Le
piante dovranno sporgere per almeno 1/3 della loro lunghezza.
Oppure vengono formate file alterne di gradonate con ramaglia e
gradonate con piantine radicate con le modalità di cui alle varianti
sopra citate.
La messa a dimora della ramaglia viva sui rilevati avviene durante
la costruzione degli strati (ad esempio stradali, ferroviari o
arginali). La ramaglia (10 – 30 rami per metro) viene appoggiata
sul ciglio del rilevato, può avere lunghezza di 2 o più metri e viene
ricoperta dallo strato successivo del rilevato. Indipendentemente
dalla lunghezza i rami non dovranno sporgere più di 25 cm dal
terreno. L’insieme funge anche da terra rinforzata aumentando la
stabilità del rilevato.Nel caso si utilizzino piantine radicate ed in
presenza di forti stress idrici, sarà necessario provvedere ad
irrigazioni di soccorso. Negli anni successivi all’intervento potrà
essere inoltre necessario il reintegro delle fallanze delle piantagioni
con nuove messe a dimora di piantine.

Idrosemina. Rivestimento di superfici estese più o meno acclivi
mediante spargimento meccanico per via idraulica a mezzo di
idroseminatrice a pressione atta a garantire l’irrorazione a distanza
e con diametro degli ugelli e tipo di pompa tale da non lesionare i
semi e consentire lo spargimento omogeneo dei materiali.
L’idrosemina eseguita in un unico passaggio contiene:
– miscela di sementi idonea alle condizioni locali;
– collante in quantità idonea al fissaggio dei semi e alla creazione di
una pellicola antierosiva sulla superficie del terreno, senza inibire
la crescita e favorendo il trattenimento dell’acqua nel terreno nelle
fasi iniziali di sviluppo; la quantità varia a seconda del tipo di
collante, per collanti di buona qualità sono sufficienti piccole
quantità pari a circa 10 g/m2;
– concime organico e/o inorganico in genere in quantità tali da
evitare l’effetto “pompaggio” iniziale e successivo deficit delle
piante;
– acqua in quantità idonea alle diluizioni richieste;
– altri ammendanti, fertilizzanti e inoculi.
L’esecuzione dovrà prevedere: ripulitura della superficie da trattare mediante allontanamento di
sassi e radici; spargimento della miscela in un unico strato. La
composizione della miscela e la quantità di sementi per metro
quadro sono stabilite in funzione del contesto ambientale ovvero
delle caratteristiche geolitologiche, pedologiche, microclimatiche,
floristiche e vegetazionali (in genere si prevedono 30 – 60 g/m2).La
provenienza e germinabilità delle sementi dovranno essere
certificate e la loro miscelazione con le altre componenti
dell’idrosemina dovrà avvenire in loco, onde evitare fenomeni di
stratificazione gravitativa dei semi all’interno della cisterna.

superfici continue fino a 5000 mq mq 1,96
superfici continue oltre a 5000 mq mq 1,73
Idrosemina come sopra potenziata con fibre legnose:
superfici continue fino a 5000 mq mq 6,70
superfici continue oltre a 5000 mq mq 1,73

Cordonata viva .Nella cordonata di Couturier vengono impiegate
piantine di due anni (Olmo, Acero, Nocciolo, Biancospino, ecc.).
Nella cordonata di Praxl viene usato stangame reperito in loco,
preferibilmente di resinosa o castagno con corteccia, avente
diametro di 6 – 12 cm e lunghezza superiore ai 2 metri, picchetti in
legno di diametro di 12 – 15 cm o piloti in ferro profilati a “T”
idonei a sostenere la struttura, tondini in ferro, filo di ferro zincato,
talee in Salice (o altro) di lunghezza > 60 cm e Æ 3 – 10 cm.
Entrambe le cordonate sono utilizzate per la stabilizzazione di
pendii anche molto ripidi e su terreni instabili, ma non per scarpate
in roccia o con roccia subaffiorante, mediante le seguenti
operazioni nell’ordine:
– formazione di banchine o terrazzamenti a L orizzontali di
larghezza minima di 35 – 50 cm, con leggera contropendenza
(minimo 10°) distanti circa 2 – 3 m l’uno dall’altro, su cui si dispone
longitudinalmente dello stangame preferibilmente di resinosa o di
Castagno con corteccia di Æ 6 – 12 cm, su due file parallele, una
verso l’esterno fissata con picchetti in legno o ferro e una verso l’interno dello scavo. La banchina deve avere profondità da 50 a
100 cm;
– stesura di un letto di ramaglia in preferenza di conifere sul fondo
dello scavo;
– ricopertura con uno strato di terreno di circa 10 cm;
– collocazione a dimora di talee di Salice (od altra specie legnosa
con capacità di riproduzione vegetativa) in ragione di 10 – 25 talee
per metro, sporgenti verso l’esterno del pendio per almeno 10 – 20
cm;
– ricopertura del tutto con inerte proveniente dallo scavo superiore.
La messa in opera della cordonata potrà avvenire soltanto durante il
periodo di riposo vegetativo e varierà in dipendenza alle condizioni
climatiche dell’area d’intervento. Lungo le zone litoranee e
limitrofe esso va da novembre a marzo (riposo vegetativo – inizio
risveglio vegetativo); nel caso di stazioni montane o collinari
interne, tale periodo si estende a tutto aprile. Si può tuttavia avere
l’estensione dell’intervento a maggio attraverso l’utilizzo di
piantine in fitocelle ed in funzione dell’andamento stagionale.In
casi di utilizzo di piantine radicate ed in presenza di forti stress
idrici, si può provvedere ad irrigazioni di soccorso. Negli anni
successivi all’intervento può essere inoltre necessario il reintegro
delle fallanze delle piantagioni con nuove messe a dimora di
piantine.

cordonata secondo Couturier m € 39,70
cordonata secondo Praxl m € 45,75

Rivestimento di scarpate mediante stesura di un biotessile
biodegradabile in juta, a maglia aperta di minimo 1×1 cm, massa
areica non inferiore a 400 g/m2
. Il rivestimento verrà fissato alle
estremità, a monte e al piede della sponda o della scarpata, in un
solco di 20 – 30 cm, mediante staffe e successivo ricoprimento col
terreno precedentemente predisposto. La geojuta verrà posata
srotolandola lungo le linee di massima pendenza e fissandola alla
scarpata, con picchetti a T o staffe realizzate con tondino ad
aderenza migliorata in ferro acciaioso piegato ad “U” da 8 mm, L =
20 – 40 cm, in ragione di 2 o più picchetti per m2
in maniera da
garantire la stabilità e l’aderenza della stuoia sino ad accrescimento
avvenuto del cotico erboso; i teli contigui saranno sormontati di
almeno 10 cm e picchettati ogni 50 cm. La posa del rivestimento
dovrà avvenire su scarpate stabili precedentemente regolarizzate e
liberate da radici. Tali rivestimenti devono essere abbinati ad una
semina o idrosemina con miscela di sementi (40 gr/m2), con le
modalità di cui ai punti presedenti e possono essere seguiti dalla
messa a dimora di specie arbustive autoctone, corredate da
certificazione di origine, previa opportuna esecuzione di tagli a
croce nel rivestimento.
mq € 7,00

Rivestimento di scarpate mediante stesura di stuoia
biodegradabile in fibra di cocco con le seguenti caratteristiche
minime: – massa areica 400 g/m2;- resistenza longitudinale a
trazione 10 kN/m;- maglia 1×1 cm. Il rivestimento verrà fissato alle
estremità, a monte e al piede della sponda o della scarpata,in un
solco di 20 – 30 cm, mediante staffe e successivo ricoprimento col
terreno precedentemente scavato. La biostuoia verrà posata
srotolandola lungo le linee di massima pendenza e fissandola alla
scarpata, con picchetti a T o staffe realizzate con tondino ad
aderenza migliorata in ferro acciaioso piegato a “U” da 8 mm, L =
20 – 40 cm, oppure con talee di lunghezza minima 50 cm, in
quantità e di qualità tali da garantire la stabilità e l’aderenza della
biostuoia sino ad accrescimento avvenuto del cotico erboso. A tale
proposito, la densità dei picchetti dovrà essere direttamente
proporzionale alla pendenza della scarpata ed in funzione della
consistenza del substrato (<30°, 1 picchetto per m2, >30°, 2-3
picchetti al m2). I teli contigui saranno sormontati di almeno 10 cm
e picchettati ogni 50 cm, nel caso di sponde con sormonti effettuati
a tegola tenendo conto della direzione di scorrimento dell’acqua.
La posa del rivestimento dovrà avvenire su scarpate stabili
precedentemente regolarizzate e liberate da radici. Tali rivestimenti
devono essere sempre abbinati ad una semina o idrosemina con
miscela di sementi (40 g/m2), con le modalità di cui ai punti
precedenti, e possono essere seguiti dalla messa a dimora di specie
arbustive autoctone, corredate da certificazione di origine, previa
opportuna esecuzione di tagli a croce nel rivestimento.
mq € 12,00

Palizzata in legname con talee – Realizzazione di una palizzata
costituita da pali di legname idoneo (diametro20 cm, lunghezza 1,5
m) infissi nel terreno per una profondità di 1 m e posti ad una
distanza di 1 m. Sulla parte emergente dal terreno verranno
collocati dei mezzi tronchi di castagno (diametro 10 cm, lunghezza
2 m)legati con fili di ferro, allo scopo di trattenere il materiale dim € 18,04
Tariffa 2012 Parte C Sistemazione aree a verde e Impianti sportivi
risulta posto a tergo della struttura medesima; messa a dimora di
talee di specie autoctone idonee per la ricostruzione della
compagine vegetale; compreso ogni altro onere ed accessorio per
eseguire il lavoro a regola d’arte

Palizzata viva. Stabilizzazione di pendii con cordonata costituita
da tondame di Larice, altra resinosa o Castagno di 15 – 25 cm e
lunghezza 2-5 m, appoggiata in orizzontale sul pendio, su file con
disposizione alterna e distanti 2 – 3 m, fissata con piloti di ferro (a
sezione tonda o a doppio T) o di legno (8 -10 cm) infissi nel pendio
per minimo 0,70 m e sporgenti per 30 cm. Sul tondame verranno
appoggiate talee di specie con capacità di propagazione vegetativa,
o piantine di latifoglie a radice nuda (ricoperte poi di terra), o
inserite piantine in zolla in piccoli solchi ricavati a tergo dei
tronchi. m € 42,00

Grata viva. Sostegno di scarpate e versanti in erosione molto ripidi
con substrato compatto (che non deve essere smosso) con grata in
tondame di larice, altra resinosa o castagno di ø 15 – 40 cm e
lunghezza 2 – 5 m, fondata su un solco in terreno stabile o previa
collocazione di un tronco longitudinale di base, con gli elementi
verticali distanti 1 – 2 m e quelli orizzontali, chiodati ai primi,
distanti da 0,40 a 1,00 m, con maggiore densità all’aumentare
dell’inclinazione del pendio (in genere si lavora su pendenze di 45°
– 55°); fissaggio della grata al substrato mediante picchetti di legno
di ø 8 – 10 cm e lunghezza 1 m, o di ferro di dimensioni idonee per
sostenere la struttura; riempimento con inerte terroso locale
alternato a talee e ramaglia disposta a strati, in appoggio alle aste
orizzontali con eventuale supporto di una griglia metallica per un
miglior trattenimento del terreno. L’intera superficie verrà anche
seminata e in genere piantata con arbusti autoctoni. La grata può
essere semplice o doppia a seconda della profondità e forma dello
scoscendimento. La radicazione delle piante si sostituirà nel tempo
alla funzione di consolidamento della struttura in legname.
L’altezza massima possibile per le grate vive non supera in genere i
15 – 20 m. Inoltre, risulta necessario proteggere la testa della grata
da eventuali infiltrazioni di acqua che potrebbero creare problemi
di erosione e portare allo scalzamento della struttura; a tale scopo si
potrà realizzare una canalizzazione a monte.
mq € 130,00

Palificata viva di sostegno semplice. Consolidamento di pendii
franosi con palificata in tondami di larice o castagno ø 20 – 30 cm
posti alternativamente in senso longitudinale ed in senso trasversale
(L = 1,50 – 2,00 m) a formare un castello in legname e fissati tra di
loro con chiodi o tondini di ferro ø 14 mm e lunghezza di poco
inferiore ai due tronchi sovrapposti; la palificata andrà interrata con
una pendenza di 10° – 15° verso monte ed il fronte avrà anche una
pendenza di 60o per garantire la miglior crescita delle piante; una
fila di putrelle potrà ulteriormente consolidare la palificata alla
base; l’intera struttura verrà riempita con l’inerte ricavato dallo
scavo e negli interstizi tra i tondami orizzontali verranno collocate
talee legnose di Salici, Tamerici od altre specie adatte alla
riproduzione vegetativa nonché piante radicate di specie arbustive
pioniere. Rami e piante dovranno sporgere per 10-25 cm dalla
palificata ed arrivare nella parte posteriore sino al terreno naturale.
Gli interstizi tra i tondami vengono riempiti con massi sino al
livello di magra dell’argine: a) a parete semplice: una sola fila
orizzontale esterna di tronchi e gli elementi più corti perpendicolari
al pendio sono appuntiti ed inseriti nel pendio stesso. L’altezza di
questo tipo di palificata è in genere modesta (1 – 1,5 m). Per un
fissaggio corretto con i tondini in ferro (passanti di ø 14 mm),
bisogna perforare parzialmente i due tronchi da fissare, in modo da
avere una salda presa senza il rischio di provocare rotture o
fessurazioni del legno. Inoltre, il posizionamento sfalsato dei
traversi è a favore della stabilità. Il periodo d’intervento
corrisponde al riposo vegetativo. L’effetto consolidante della
struttura in legno, una volta marcita, sarà sostituito dallo sviluppo
dell’apparato radicale.

mq € 175,00

Palificata viva di sostegno doppia. Consolidamento di pendii
franosi con palificata in tondami di larice o castagno ø 20 – 30 cm
posti alternativamente in senso longitudinale ed in senso trasversale
(L = 1,50 – 2,00 m) a formare un castello in legname e fissati tra di
loro con chiodi o tondini di ferro ø 14 mm e lunghezza di poco
inferiore ai due tronchi sovrapposti; la palificata andrà interrata con
una pendenza di 10° – 15° verso monte ed il fronte avrà anche una
pendenza di 60o per garantire la miglior crescita delle piante; una
fila di putrelle potrà ulteriormente consolidare la palificata alla
base; l’intera struttura verrà riempita con l’inerte ricavato dallo
scavo e negli interstizi tra i tondami orizzontali verranno collocate
talee legnose di Salici, Tamerici od altre specie adatte alla
riproduzione vegetativa nonché piante radicate di specie arbustive
pioniere. Rami e piante dovranno sporgere per 10-25 cm dalla
palificata ed arrivare nella parte posteriore sino al terreno naturale.
Gli interstizi tra i tondami vengono riempiti con massi sino al
livello di magra dell’argine: b) a parete doppia: fila di tronchi
longitudinali sia all’esterno sia all’interno. La palificata potrà essere
realizzata per singoli tratti non più alti di 2 – 2,5 m, poiché la
capacità consolidante delle piante si limita a 2 – 3 m di profondità .
Per un fissaggio corretto con i tondini in ferro (passanti di ø 14
mm), bisogna perforare parzialmente i due tronchi da fissare, in
modo da avere una salda presa senza il rischio di provocare rotture
o fessurazioni del legno. Inoltre, il posizionamento sfalsato dei
traversi è a favore della stabilità. Il periodo d’intervento
corrisponde al riposo vegetativo.L’effetto consolidante della
struttura in legno, una volta marcita, sarà sostituito dallo sviluppo
dell’apparato radicale.
mq € 220,00

Muro a secco rinverdito – Formazione di muratura a secco con
pietrame squadrato al grezzo con inserimento durante la
costruzione di ramaglia viva (sino a 10 pezzi/m²), o piante legnose
radicate (2 – 5 pezzi/m²) o zolle erbose. I rami non dovranno
sporgere più di 30 cm. dal muro nell’aria, per evitare disseccamenti,
e in tal senso dovranno essere potati dopo la posa in opera. Le
fughe tra i massi andranno intasate con terreno vegetale o almeno
materiale fine tale da rendere possibile l’attecchimento delle piante.
La costruzione potrà avvenire solo durante il periodo di riposo
vegetativo, la presenza della vegetazione oltre a consolidare nel
tempo la struttura, consentirà di ottenere un maggior drenaggio del
terreno retrostante. date le condizioni particolari è prevista una
fallanza del 30 – 40%.

mc € 79,85

Costruzione di un muro di sostegno in pietrame. Il pietrame
sarà posto in opera con una leggera contropendenza rispetto al
versante; compreso ogni latro onere ed accessorio per eseguire il
lavoro a regola d’arte con massi calcarei recuperati sul posto
m € 47,50

Sistemazione di scarpata con pannelli a struttura alveolare
(GEOCELLE) in Polietilene ad alta densità (HDPE) o poliestere ,
previa preparazione del terreno di posa, stesura del pannello,
riempimento delle celle con terreno vegetale, semina con adeguato
miscuglio di semi e relative annaffiature successive compreso ogni
onere e magistero per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte

per spessori di geocella da 75 mm. mq € 28,60
per spessori di geocella da 100 mm. mq € 34,65

Sistemazione di scarpate – pendii. Strutture di sostegno o
sottoscarpa con paramento inclinato in funzione delle esigenze
progettuali (ca. 65°) eseguite con la tecnologia dei terrapieni
rinforzati con geogriglie monorientate in HDPE, poliestere o
similari, di resistenza a trazione dipendente dalle caratteristiche
geometriche del rilevato, dalle caratteristiche geomeccaniche del
terreno, dai carichi agenti sul rilevato stesso e da eventuali
sollecitazioni sismiche. Le geogriglie saranno contenute da un
cassero di guida e di appoggio “a perdere” in rete elettrosaldata e
rivestite internamente in facciata con un stuoia vegetale
successivamente idroseminata o in alternativa da un Feltro
vegetativo preseminato. Compreso ogni onere e magistero per dare
l’opera compiuta a perfetta regola d’arte. Nei prezzi non sono
considerati i costi relativi agli scavi, agli sbancamenti, alla fornitura
a piè d’opera del terreno di riempimento e all’eventuale idrosemina,
che saranno conteggiati a parte.

per altezze fino 3,00 metri mq € 137,50
per altezze da 3,01 e fino a 6,00 metri mq € 170,50
per altezze da 6,01 e fino a 9,00 metri mq € 22,00
per altezze da 9,01 e fino a 12,00 metri mq € 269,50
e per ogni 2,00 metri di maggiore altezza oltre i 12,00 metri mq € 44,00

Tappeti erbosi. Formazione di tappeto erboso, previa lavorazione
profonda del terreno e ripresa della superficie, sino ad ottenere un
letto di semina perfettamente soffice e livellato, concimazione di
fondo e semina in misura di gr. 30 per mq; compresi i primi tre
sfalci a cm 3 – 5 secondo il miscuglio.

superfici continue fino a 300 mq € 4,83
superfici continue da 300 a 500 mq € 3,36
superfici continue fino a 1000 mq mq € 2,84
superfici continue da 1000 a 2000 mq mq € 2,28
superfici continue oltre 2000 mq mq € 1,71

Tappeto erboso in zolle. Fornitura e posa in opera di prato con
miscuglio di graminacee preseminato in zolle, compreso e
compensato l’onere della preparazione e l’eventuale correzione
fisico-chimica del terreno. Compresi e compensati, inoltre, gli oneri
per la garanzia di attecchimento e la manutenzione fino al terzo
taglio.

superfici continue fino a 300 mq mq € 18,02
superfici continue da 300 a 500 mq mq € 17,51
superfici continue da 500 a 2000 mq mq € 14,80
superfici continue oltre 2000 mq mq € 13,58

Tappeto erboso in zolle. Fornitura e posa in opera di prato di
Dichondra repens preseminato in zolle, compreso e compensato
l’onere della preparazione e l’eventuale correzione fisico-chimica
del terreno. Compresi e compensati, inoltre, gli oneri per la
garanzia di attecchimento e la manutenzione fino al terzo taglio.

superfici continue fino a 300 mq mq € 29,47
superfici continue da 300 a 500 mq mq € 26,82
superfici continue da 500 a 2000 mq mq € 24,08
superfici continue oltre 2000 mq mq € 22,88

ELEMENTI DI ARREDO

Cestino portarifiuti. Fornitura in opera di cestino portarifiuti,
costituito da: colonna portante in tubo di acciaio di diametro 55
mm, spessore 2 mm, altezza 440 mm, cestelli in lamiera lavorata,
capacità minima litri 25, con fori decorativi e nervature di rinforzo;
bulloneria in acciaio ellettrozincato. Tutte le parti metalliche,
previa zincatura a caldo secondo le norme UNI, saranno trattate
mediante applicazione elettrostatica di polveri poliesteri
termoindurenti in vari colori, compreso ogni onere e magistero per
dare l’opera completamente finita:

con un cestello cad € 289,70
con due cestelli cad € 354,00

Fornitura e messa in opera di contenitore porta rifiuti in
acciaio elettrozincato verniciato con vernice a polvere poliestere ed
acciaio inox, con serratura in acciaio con chiave. Le dotazioni di
serie comprendono il carrello interno scorrevole per l’estrazione del
sacco; elastico per il fissaggio del sacco in tessuto elasticizzato da 6
mm.; predisposizione per fissaggio a terra; simbologia per tipo di
rifiuto; spazio per pubblicità; posacenere superiore ad incasso con
sistema autoestinguente; chiusure mobili delle aperture; struttura
interna autoportante in cemento nel caso non venga fissato a terra.
Dimensioni cm. 47x47x120 – capacità 120 litri – Peso 125 Kg.
(compresi materiali di consumo : cemento; tondini e/o fisher, per il
fissaggio a terra. ( cadauno)

cad € 718,00

Cestino portarifiuti. Fornitura in opera di cestino portarifiuti con
corpo di grigliato di acciaio elettrofuso, maglia rettangolare
ottenuta mediante opportuna curvatura dei tondini orizzontali;
contenitore metallico interno con capacità minima lt. 25; supporto
metallico assemblato con bulloneria in acciaio ellettrozincato per
fissaggio a terra. Tutte le parti metalliche, previa zincatura a caldo
secondo le norme UNI, saranno trattate mediante applicazione
elettrostatica di polveri poliesteri termoindurenti di vari colori;
compreso ogni onere e magistero per dare l’opera completamente
finita.

cad € 176,11

Cestino portarifiuti. Fornitura in opera di cestino portarifiuti
costituito da cestello in lamiera di acciaio zincato a caldo, di forma
cilindrica ricoperto con listelli di legno impregnato a pressione,
della capacità minima di lt. 25; colonna portante in tubo di acciaio
zincato a caldo, secondo le norme UNI; bulloneria in acciaio
elettrozincato; compreso ogni onere e magistero per dare l’opera
completamente finita.

cad € 124,98

Cestino portarifiuti cilindrico. – Litri > 80 realizzato in
conglomerato cementizio armato a fibrorinforzato, finitura
sabbiata, con coperchio in acciaio inox spessore > 20/10 mm a
ribalta dimensioni > cm 60 x 100 h, peso > Kg 200

cad € 426,07

Cestone in alluminio o simili 110 lt. – Cestone da 110 litri a
forma ogivale, realizzato in fusione di alluminio verniciato a
polveri garantite per esterni. Anello interno reggisacco in alluminio
grezzo, apertura frontale e serratura con chiave antivandalismo.
Basamento circolare in conglomerato cementizio, con palo di
fondazione in acciaio zincato per ancoraggio al suolo.- Finiture
Standard: Bordeaux RAL 3005 – Verde RAL 6005 – Grigio RAL
7022. Dimensioni: cm. 51x51x108h. Peso:100 kg.

cad € 556,74

Cestone portarifiuti cilindrico. – Litri > 50 realizzato in acciaio
FE 360 B- bulloneria in acciaio inox, peso > 100 Kg, con base in
CLS sabbiato, dimensioni diametro 0,60, h 1,20 m.

cad € 454,49

Ciotola con fioriera. Fornitura in opera di ciotola con fioriera
cilindrica in pietra o specie similare, h 40, diametro 100

cad € 1.181,65

Ciotola con fioriera. Fornitura in opera di ciotola con fioriera
cilindrica in pietra o specie similare, h 40, diametro 120

cad € 1.567,96

Ciotola con fioriera. Fornitura in opera di ciotola con fioriera
cilindrica in pietra o specie similare, h 40, diametro 80

cad € 766,94

C 1.05.11 Ciotola con fioriera. Fornitura in opera di ciotola con fioriera
cubica quadrata in pietra o specie similare, h 40 lato 100 x 100

cad € 1.136,20

Ciotola in pietra. Fornitura in opera di ciotola in pietra o specie cad € 499,93
similare di forma circolare h 0,22 diametro 0,70

Dissuasore fisso. Fornitura in opera di dissuasore fisso bocciardato
di forma cilindrica con cupoletta terminale e zoccolo da interrarsi
cm 0,20 in pietra naturale Kg > 70
cad € 119,31

Dissuasore mobile. Fornitura in opera di dissuasore mobile in
pietra o specie similare di forma cilindrica > kg 100, h 0,40,
diametro 0,40

cad € 170,43

Dissuasore mobile. Fornitura in opera di dissuasore mobile in
pietre di forma conica h 0,50, diametro 0,38

cad € 215,88

Dissuasore in pietra. Fornitura in opera di dissuasori in pietra o
specie similare o similari di forma sferica delle dimensioni

a. > 15 Kg diametro 0,5 cad € 40,90
b. > 20 Kg diametro 0,9 cad € 46,59
c. > 25 Kg diametro 0,22 cad € 70,44
d. > 30 Kg diametro 0,37 cad € 139,76
e. > 40 Kg diametro 0,87 cad € 221,56
f. > 50 Kg diametro 176 cad € 454,49
g. > 60 Kg diametro 305 cad € 698,76
h. > 80 Kg diametro 722 cad € 1.456,62
i. > 100 Kg diametro 1410 cad € 2.797,33

Fioriera in conglomerato cementizio. Fornitura in opera di
fioriera a pianta circolare, con seduta perimetrale in cotto fatto a
mano, sezione troncosferica, autolivellante su base di appoggio
opportunamente sagomata, con riserva perenne d’acqua, con
profondità seduta di > cm 20. Realizzata in conglomerato
cementizio armato e fibrorinforzato, ad alta resistenza meccanica,
(Rck 60 > Mpa) ed elevata durabilità (classe di esposizione 1, 2a,
2b, 3, 4a, 4b, 5a, secondo la normativa UNI 9858), resistente ai
cicli di gelo e disgelo. Dimensioni:Ingombro max. – Seduta cm 20
diametro cm 240x50h (peso Kg. 1300) Altezza seduta cm 50 Cap.
di contenimento litri 600

cad € 1.397,53

Fioriera in legno. Fornitura in opera di fioriera in legno di pino
trattato con impregnante atossico colorato per esterni, vaschetta
interna in acciaio zincato

a. cm. 115 x 60 x 60 cad € 681,73
b. cm. 60 x 60 x 60 cad € 448,80
c. esagonale cm. 120 x 120 x 60 cad € 908,96

Fioriera in listoni di pino. Fornitura in opera di fioriera in listoni
di pino autoclavato opportunamente assemblati tra loro ad incastro
e pannelli in legno fissati con viti e tiranti in acciaio zincato,
contenitore intorno in lamiera zincata

a. cm. 46 x 66 x 44 cad € 193,16
b. cm. 86 x 46 x 44 cad € 210,20

Fioriera in pietra. Fornitura in opera di fioriera in pietra lavorata
superficialmente alla bocciarda kg 250 h 34 diametro 110

cad € 897,60

Fioriera metallica. Fornitura e collocazione in opera di fioriera
metallica in profilato tubolare da mm. 40 x 40 x 3, sulle pareti
laterali due semicerchi con piatto 20 x 10 e collegati nella parte
centrale con lamiera sagomata a forma ovale con alloggiati, solo
su due lati, lo stemma in ottone del Comune di Roma, piedini in
ferro stampato per l‘appoggio a terra e quattro sfere stampate del
diametro di 50 cm. All’interno del modulo è realizzato un cassone
in lamiera zincata, sagomata dello spessore di cm. 30/10
opportunamente forata per lo scarico
cad € 823,75

Griglia in ghisa sferoidale. Fornitura e collocazione in opera, su
superfici pedonali o carrabili, di griglia in ghisa sferoidale, fuse in
più componenti, compresi gli elementi a traforo, atti a garantire la
ossigenazione dell’apparato radicale delle piante dello spessore
minimo mm. 25;

a. del tipo a piastra piana e di spessore uniforme con semplice foro
centrale circolare o ellittico con sagoma esterna circolare o retta e
con asole semplici longitudinali, costituite da due pezzi al Kg
Kg € 3,12
b. idem come sopra, ma con asole di varia forma, a carattere fogliare
o floreale e costituite ad quattro pezzi uniti al Kg
Kg € 3,98
c. idem come sopra ma per arre carrabili con profilo verticale laterale
esterno di forma troncopiramidale o troncoconica, con la base
superiore sporgente fino a 0,30 cm rispetto al piano di appoggio al
Kg
Kg € 6,82

Modulo di recinzione a pali tondi. Fornitura e collocazione in
opera di modulo di recinzione a pali tondi del diametro 100,
composto da montante lungo m 1,00 con punta, una traversa
superiore della lunghezza di m 2,00 opportunamente ancorata ai
montanti con viti autofilettanti dotate di idoneo tappo di protezione
ed una traversa inferiore dalla lunghezza di m 2,30, ancorata con
viti. Il legno deve essere “pino nordico”, trattato con sali di cromo e
rame per la protezione da funghi, muffe ed agenti atmosferici, a
modulo
cad € 85,22

Panchina in acciaio e legno. Fornitura in opera di numero 1
panchina della lunghezza di m 1,80/2,00 e dell’altezza complessiva
di cm. 70/80, con struttura portante in profilato di acciaio zincato a
caldo e stecche in pino nordico impregnato a pressione, ferramenta
zinco-cromate per fissaggio a terra, in opera, compreso ogni onere
e magistero. cad € 164,75

Panchina in alluminio o simili. Sistema di seduta realizzato in
estruso di alluminio, design esclusivo: caratterizzato dalla sua
flessibilità snellezza di linea e curvatura, armonicamente studiata
per garantire il massimo confort.- costituita da tre grandi profili in

estruso di alluminio (lega 6060) incastrati tra di loro.- finitura degli
estrusi di seduta e schienale con micro rigature antigraffio, mentre
l’ angolo é stato realizzato con una canalina che consente il
drenaggio dell’ acqua piovana.- appoggi a terra (basi) sono
realizzati in fusione di alluminio ( G AISI 13)- trattamento contro
la corrosione mediante ossidazione anodica ARC 15 microns a
norma UNI 4522:

dimensioni : cm 200x65x75H cad € 994,18
dimensioni : cm 300x65x75H cad € 1.306,64

Panchina in legno e ghisa. Fornitura in opera di numero 1
panchina in legno della lunghezza di m 1,8/2,00 e dell’altezza
complessiva di cm 70/80 e con il piano di seduta a non meno di cm
40 da terra; costituita da n. 2 elementi terminali portanti in fusione
di ghisa e tiranti trasversali in barre di acciaio galvanizzato del
diametro non inferiore a mm 16; regoli di legno duro o semiduro
trattato con due mani di vernice protettiva trasparente del tipo
flatting marino. Il peso della panchina, esclusi gli elementi di
ancoraggio, non dovrà essere inferiore a kg 80: comunque,
compreso ogni onere e magistero per dare l’opera completamente
finita. cad € 487,00

Panchina in metallo. Fornitura in opera di numero 1 panchina
monoblocco, a forma concava, della lunghezza di m.1,80/2,00 e
dell’altezza complessiva di cm.70/80, con piano seduta a non meno
di cm. 40 da terra, realizzata in grigliato di acciaio elettrofuso a
maglia rettangolare, con sagoma anatomica ottenuta mediante
opportuna curvatura; finitura laterale con profili sagomati di idoneo
spessore; piedi in profilato a flange forate per fissaggio a
pavimento con bulloneria in acciaio inox antifurto.
cad € 394,83

Caratteristiche tecnologiche: zincatura a caldo a norme UNI di tutte
le parti metalliche; verniciatura con polveri poliesteri
termoindurenti, in vari colori, dopo specifico trattamento di
preparazione superficiale; peso minimo, esclusi gli elementi di
ancoraggio, Kg47. Il modello della panchina dovrà essere
preventivamente approvato dalla D.L.; il fissaggio a terra dovrà
essere secondo le indicazioni della D.L. compreso ogni onere e
magistero per dare l’opera completamente finita.

Panchina in pietra. Fornitura e posa in opera di panchine in pietra
o similare bocciardato formate da un piano e due elementi di
supporto delle dimensioni 180x50x45 del peso non inferiore a 290
Kg, compresa la realizzazione del piano di posa e ogni onere e
magistero per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte
cad € 1.647,50

Panchina in pietra. Fornitura in opera di panchina in pietra o
specie similare formata da un piano di due elementi di supporto h
45 larga > 45 lunga > 18
cad € 806,71

Panchina monoblocco con spalliera. Realizzata in conglomerato
cementizio armato e fibrorinforzato, finitura sabbiata, altezza
seduto > 40 cm h > 70 cm lunghezza 200 cm o 300 cm, larghezza> 60 cm, peso > kg 550

lunghezza 200 cm cad € 579,47
lunghezza 300 cm cad € 843,63

Pavimentazione autobloccante in legno. Fornitura in opera di
pavimentazione autobloccante in legno a listelli diritti o in
diagonale, composta da elementi > 50 x 50 x 4 di pino o abete,
impregnati in autoclave, con sale di rame e di baro ( o similari )
senza cromo.
mq € 85,22

Pavimentazione in ciottoli. Fornitura e messa in opera di
pavimentazione in ciottoli diametro 0,6-0,8 cm, posati su
sottofondo già predisposto (compensato a parte) compresa la
sigillatura con boiacca di cemento , dosata a ql. 5 di cemento per
mc di impasto. Si intendono compensate le esecuzioni di disegni
con ciottoli di colore diverso così come disposte dalla Direzione
Lavori al mq mq € 39,77

Pergolato. Fornitura in opera di modulo di pergolato di dimensioni
utili in pianta di Ml 3.00 x 3.00, costituito da numero 4 piantane di
cm. 3,60 x 0,12 x 0,12, numero 4 saettoni di cm. 0,60 x 0,12 x 0,12,
numero 2 trasversali di cm. 3,60 x 0,12 x 0,12 numero 4 cavalieri
di cm. 4,00 x 0,5 x 0,12. Ogni elemento strutturale di cui sopra sarà
realizzato in legno di pino trattato sotto pressione, altamente
resistente all’acqua ed alle intemperie; il tipo di trattamento,
asseverato da idonea documentazione, dovrà comunque essere
sottoposto, prima della fornitura, alla Direzione Lavori e da questa
approvato. Il prezzo unitario, appresso indicato, si intende
comprensivo del trasporto, del carico e dello scarico, del tiro in
elevazione, di tutte le ferramenta (staffe, piastre, bullonerie, viti
chiodi, ecc.) e di quanto altro necessario (scavi, trasporto a
discarica delle terre e dei materiali di risulta, plinti in c.l.s., tagli e
fori su pavimentazioni, ecc.) per dare l’opera finita a perfetta regola
d’arte e pronta all’uso da parte dell’utenza. Nel caso di fornitura in
opera di più moduli tra di loro comunque contigui, aventi quindi
elementi in comune, la valutazione avverrà contabilizzando un
singolo modulo ogni qual volta verrà raggiunta la concorrenza, per
numero e per tipo dei singoli componenti come sopra descritti,
necessari per formare un modulo completo, prezzo a modulo
cad € 454,49

Piastre elastiche di protezione cadute. Fornitura e collocazione in
opera di piastre elastiche di protezione Caduta, delle dimensioni di
cm. 0,50 x 0,50, spessore cm. 0,4, realizzate in granulato di gomma
riciclata, poste in superficie drenate ed aventi un assorbimento
all’impatto in conformità alle norme D.I.N. e delimitate da tavole
in legno poste a coltello, dello spessore minimo di mm. 20 e
dell’altezza minima di mm. 150 al mq

mq € 128,39

Portabiciclette. Realizzato in acciaio FE 360 B, bulloneria in
acciaio inox, peso > Kg 130, con non meno di 6 posti per ogni
modulo, con laterali in CLS sabbiato, dimensioni 0,64 h x 200 m.
cad € 312,46

Fornitura e posa in opera di portabiciclette a lato singolo a 5
posti, costituito da fianchi laterali e fascia frontale a terra in acciaio
elettrozincato verniciato con polvere poliestere, struttura di
sostegno biciclette in tubolare diam. 20 mm. spess. 1 mm., in
acciaio elettrozincato verniciato con vernice a polvere poliestere,
tubo di rinforzo in acciaio elettrozincato verniciato con vernice a
polvere poliestere, diam. 50 mm. spess. 2 mm., base da fissare a
terra. Dimensioni cm. 200x70x32 – Peso 30 Kg.(compresi materiali
di consumo : cemento; tondini e/o fisher, per il fissaggio a terra.
( cadauno )
cad € 321,00

Struttura a portale. Fornitura in opera di modulo di struttura a
portale con altezza libera di m 4,30 a luce utile di Ml 5,50,
costituito da numero 2 piedritti delle dimensioni di cm 5,30 (
compresa la parte interrata) x 0,90 x 0,90 da una trave di cm 6,90 x
1,45 x 0,69 , da numero 2 saettoni di cm 1,50 x 0,90 x 0,90.
cad € 482,89

Ogni elemento strutturale di cui sopra sarà realizzato in legno di
pino trattato sotto pressione, altamente resistente all’acqua ed alle
intemperie; il tipo di trattamento, asseverato da idonea
documentazione, dovrà comunque essere sottoposto, prima della
fornitura, alla Direzione Lavori e da questa approvato. Il prezzo
unitario, appresso indicato, si intende comprensivo del trasporto,
del carico e dello scarico, del tiro in elevazione, di tutte le
ferramenta (staffe, piastre, bullonerie, viti chiodi, ecc.) e di quanto
altro necessario (scavi, trasporto a discarica delle terre e dei
materiali di risulta, plinti in C.L.S., tagli e fori su pavimentazioni,
ecc.) per dare l’opera finita a perfetta regola d’arte e pronta all’uso
da parte dell’utenza.

Nel caso di fornitura in opera di più moduli tra di loro comunque
contigui, aventi quindi elementi in comune, la valutazione avverrà
contabilizzando un singolo modulo ogni qual volta verrà raggiunta
la concorrenza, per numero e per tipo dei singoli elementi come
sopra descritti, necessari per formare un modulo completo, prezzo a
modulo

Tavolo da pic-nic – Fornitura in opera di tavolo da pic-nic in legno
di pino o abete, impregnati in autoclave con sali di rame e di boro
(o similari) senza cromo, con spigoli arrotondati, con rinforzi in
profili in ferro zincato, misure > 150 x 0,71 x 0,74 h, completo di 2
panche, nello stesso materiale e stessi rinforzi di misure > 150 x
0,50 x 0,43 h
cad € 1.561,20

 

case in legno roma
porticati in legno
tettoie in legno per auto
pergole addossate
coperture in legno per auto
pensiline in legno lamellare
soppalchi roma
portici in legno
pergolato in legno lamellare
verande in legno lamellare
tetto in legno lamellare
case in legno roma
tetti in legno

Aree a verde: prezzario lavori pubblici seconda parte

Fornitura e posa in opera di programmatore elettronico per
montaggio all’interno per il comando automatico dell’impianto
di irrigazione avente le seguenti caratteristiche:
– Programmatore modulare: versione base a 4 stazioni, con
possibilità di espansione fino a 13 con tre moduli aggiuntivi da tre
settori.
– Triplo programma.
– Tempi regolabili per ciascun settore da 1′ a 4 ore.
– Ciclo variabile da 1 a 7 giorni.
– 4 partenze giornaliere per programma.
– Partenza ritardata fra le stazione programmabile da 1’ a 9 ore
– Memoria non volatile.
– Avviamento manuale di singole stazioni o cicli irrigui completi.
– Partenza ritardata del ciclo irriguo.
– programma di soccorso.
– Water budget da 0 a 200% (variazione percentuale dei tempi
irrigui impostati).
– Master valve o comando pompa.
– Massimo carico per stazione 2 elettrovalvole .
– Trasformatore interno con tensione primaria 220V 50Hz, tensione
secondaria 26,5V 50Hz.
– Pannello sfilabile per attacco a muro.
Reso in opera completo dei moduli e dei collegamenti elettrici
necessari per il suo funzionamento.
Con esclusione della linea a 220 V.

A) PROGRAMMATORE 4 stazioni cad € 284,79
B) PROGRAMMATORE 7 stazioni cad € 356,30
C) PROGRAMMATORE 10 stazioni cad € 433,19
D) PROGRAMMATORE 13 stazioni cad € 517,20

Fornitura di programmatore elettronico per montaggio
all’interno per il comando automatico dell’impianto
di irrigazione avente le seguenti caratteristiche:
– Programmatore modulare: versione base a 4 stazioni, con possibilità di espansione fino a 13 con tre moduli aggiuntivi da tre
settori.
– Triplo programma.
– Tempi regolabili per ciascun settore da 1′ a 4 ore.
– Ciclo variabile da 1 a 7 giorni.
– 4 partenze giornaliere per programma.
– Partenza ritardata fra le stazione programmabile da 1’ a 9 ore
– Memoria non volatile.
– Avviamento manuale di singole stazioni o cicli irrigui completi.
– Partenza ritardata del ciclo irriguo.
– programma di soccorso.
– Water budget da 0 a 200% (variazione percentuale dei tempi
irrigui impostati).
– Master valve o comando pompa.
– Massimo carico per stazione 2 elettrovalvole .
– Trasformatore interno con tensione primaria 220V 50Hz, tensione
secondaria 26,5V 50Hz.
– Pannello sfilabile per attacco a muro.
A) PROGRAMMATORE 4 stazioni € 247,50
B) PROGRAMMATORE 7 stazioni € 288,30
C) PROGRAMMATORE 10 stazioni € 349,85
D) PROGRAMMATORE 13 stazioni € 418,44

Fornitura e posa in opera di programmatore elettronico idoneo
al controllo di valvole a comando elettronico in 24 V. avente le
seguenti caratteristiche:
– Programmatore modulare: versione base a 8 stazioni con
possibilità di espansione fino a 32 stazioni con moduli da 4 o 8
stazioni
– Tempi da 1minuto a 1 ora e 59 minuti su programma A,B,C.
– Tempi da 1 minuto a 12 ore su programma D.
– Quattro programmi indipendenti con 8 partenze al giorno per
programma, fino a 32 cicli giornalieri.
– Calendario a 365 giorni con programmazione settimanale; giorni
pari o dispari oppure con intervalli da 1 a 31 giorni.
– Il programma D può funzionare in contemporanea con altri
programmi.
– Funzione manuale o semiautomatica.
– Funzione di ritardo partenza da 1 a 7 giorni
– Ritardo programmabile tra le stazione , max 10 ore.
– Budget irriguo dal 10% al 150% con incremento del 10%.
– Programmazione comando pompa o valvola master per ogni
singola stazione.
– Memoria non volatile.
– Massimo carico per stazione 2 elettrovalvole 24V
– Trasformatore interno con tensione primaria 220V 50Hz .
– Mobiletto in plastica con chiave di chiusura.
Reso in opera completo dei moduli e dei collegamenti elettrici
necessari per il suo funzionamento.
Con esclusione della linea a 220 V.

A) PROGRAMMATORE 8 stazioni cad € 684,55
B) PROGRAMMATORE 12 stazioni cad € 812,09
C) PROGRAMMATORE 16 stazioni cad € 910,09
D) PROGRAMMATORE 20 stazioni cad € 1.037,64
E) PROGRAMMATORE 24 stazioni cad € 1.135,64
F) PROGRAMMATORE 28 stazioni cad € 1.278,60
G) PROGRAMMATORE 32 stazioni cad € 1.376,60

Fornitura di programmatore elettronico idoneo al controllo di
valvole a comando elettronico in 24 V. avente le seguenti
caratteristiche:
– Programmatore modulare : versione base a 8 stazioni con
possibilità di espansione fino a 32 stazioni con moduli da 4 o 8
stazioni
– Tempi da 1minuto a 1 ora e 59 minuti su programma A,B,C.
– Tempi da 1 minuto a 12 ore su programma D.
– Quattro programmi indipendenti con 8 partenze al giorno per
programma, fino a 32 cicli giornalieri.
– Calendario a 365 giorni con programmazione settimanale; giorni
pari o dispari oppure con intervalli da 1 a 31 giorni.
– Il programma D può funzionare in contemporanea con altri
programmi.
– Funzione manuale o semiautomatica.
– Funzione di ritardo partenza da 1 a 7 giorni
– Ritardo programmabile tra le stazione , max 10 ore.
– Budget irriguo dal 10% al 150% con incremento del 10%.
– Programmazione comando pompa o valvola master per ogni
singola stazione.
– Memoria non volatile.
– Massimo carico per stazione 2 elettrovalvole 24V
– Trasformatore interno con tensione primaria 220V 50Hz .
– Mobiletto in plastica con chiave di chiusura.

A) PROGRAMMATORE 8 stazioni cad € 616,63
B) PROGRAMMATORE 12 stazioni cad € 728,75
C) PROGRAMMATORE 16 stazioni cad € 826,75
D) PROGRAMMATORE 20 stazioni cad € 938,88
E) PROGRAMMATORE 24 stazioni cad € 1.036,88
F) PROGRAMMATORE 28 stazioni cad € 1.149,00
G) PROGRAMMATORE 32 stazioni cad € 1.247,00

SISTEMI A BATTERIA
Fornitura e posa in opera di programmatore monostazione
alimentato a batteria, per il comando automatico dell’impianto di
irrigazione avente le seguenti caratteristiche:
– Alimentazione con batterie alcalina 9V.
– Utilizzabile su qualsiasi elettrovalvola con solenoide bistabile .
– Display LCD .
– Programmazione facilitata con promemoria.
– Tempi regolabili da 1 a 12 H
– 8 partenze al giorno.
– Ciclo irriguo settimanale,giorni pari/dispari con o senza giorno calendario a intervalli da 1 a 15 giorni.
– Spia livello batteria.
– Vano batteria con tappo a chiusura stagna , completamente
impermeabile.
– Comando di reset.
– Comando manuale.
– Certifica a norme CE.
Reso in opera all’interno del pozzetto.
A) Programmatore a batteria cad € 166,67

Fornitura di programmatore monostazione alimentato a batteria,
per il comando automatico dell’impianto di irrigazione avente le
seguenti caratteristiche:
– Alimentazione con batterie alcalina 9V.
– Utilizzabile su qualsiasi elettrovalvola con solenoide bistabile .
– Display LCD .
– Programmazione facilitata con promemoria.
– Tempi regolabili da 1 a 12 H
– 8 partenze al giorno.
– Ciclo irriguo settimanale,giorni pari/dispari con o senza giorno
31, calendario a intervalli da 1 a 15 giorni.
– Spia livello batteria.
– Vano batteria con tappo a chiusura stagna, completamente
impermeabile.
– Comando di reset.
– Comando manuale.
– Certifica a norme CE.

A) Programmatore a batteria cad € 151,25

Fornitura e posa in opera di un programmatore di tipo
elettronico a batteria 9V per il comando automatico dell’impianto
di irrigazione avente le seguenti caratteristiche:
– Ideale per il posizionamento in pozzetti.
– Completamente a tenuta stagno e sommergibile fino a due metri,
secondo lo standard I P 68
– Sistema di programmazione semplificato per immagini su display
LCD.
– Tempi regolabili per ciascun settore da 1 minuto a 4 ore.
– Tre programmi indipendenti.
– Tre partenze per programma.
– Calendario di 360 giorni.
– Alimentazione con 2 batterie alcaline 9V.
– Partenza ritardata del ciclo.
– Calendario di 7 giorni , intervallo di 14 giorni
– Ciclo irriguo giorni pari o dispari con l’esclusione del 31 esimo
giorno.
– Avviamento manuale di singole stazioni o cicli irrigui completi.
– Sensore pioggia incorporati .
– Circuito di comando per valvola master.
– Distanza massima tra programmatore ed il solenoide bistabile
usando cavi da 1,0 mm,60 metri
– Massimo carico per stazione 1 elettrovalvola con solenoide
bistabile.
Reso in opera completo di batterie e dei collegamenti necessari per il suo funzionamento.
A) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 2 STAZIONI cad € 248,07
B) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 4 STAZIONI cad € 281,81
C) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 6 STAZIONI cad € 351,44
D) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 8 STAZIONI cad € 394,58

Fornitura di un programmatore di tipo elettronico a batteria 9V per
il comando automatico dell’impianto di irrigazione avente le
seguenti caratteristiche:
– Ideale per il posizionamento in pozzetti.
– Completamente a tenuta stagno e sommergibile fino a due metri,
secondo lo standard I P 68
– Sistema di programmazione semplificato per immagini su display
LCD.
– Tempi regolabili per ciascun settore da 1 minuto a 4 ore.
– Tre programmi indipendenti.
– Tre partenze per programma.
– Calendario di 360 giorni.
– Alimentazione con 2 batterie alcaline 9V.
– Partenza ritardata del ciclo.
– Calendario di 7 giorni , intervallo di 14 giorni
– Ciclo irriguo giorni pari o dispari con l’esclusione del 31 esimo
giorno.
– Avviamento manuale di singole stazioni o cicli irrigui completi.
– Sensore pioggia incorporati .
– Circuito di comando per valvola master.
– Distanza massima tra programmatore ed il solenoide bistabile
usando cavi da 1,0 mm,60 metri
– Massimo carico per stazione 1 elettrovalvola con solenoide
bistabile.

A) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 2 STAZIONI cad € 221,26
B) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 4 STAZIONI cad € 244,73
C) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 6 STAZIONI cad € 268,10
D) PROGRAMMATORE A BATTERIA 9V 8 STAZIONI cad € 295,81

Fornitura e posa in opera di elettrovalvola a membrana in resina
sintetica o in PV C antiurto con solenoide bistabile a 9 V. per
sistemi a batteria avente le seguenti caratteristiche:
– Installazione in linea o ad angolo.
– Pressione massima di esercizio 10 ATM.
– Filtro sulla membrana.
– Regolatore di flusso.
– Comando di apertura manuale direttamente sul solenoide senza
fuoriuscita di acqua all’esterno.
– Dispositivo di apertura e chiusura lenta contro il colpo d’ariete.
Resa in opera completa di valvola a sfera di parzializzazione in
PVC con bocchettone a tre pezzi con o-ring e raccordo a
bocchettone a tre pezzi, compreso solenoide bistabile 9 V. e
completo dei collegamenti elettrici tramite connettori resinati e
quanto altro accorre per dare il lavoro eseguito in perfetta regola
d’arte.

A) Elettrovalvola in linea 1″ – Portata max. 150 l/min. cad € 122,60
B) Elettrovalvola in linea/ angolo diametro 1 ½” – Portata max.
380 l/min. cad € 246,01
C) Elettrovalvola in linea/ angolo diametro 2″ – Portata max. 600
l/min. cad € 330,91

Fornitura di elettrovalvola a membrana in resina sintetica o in
PV C antiurto con solenoide bistabile a 9 V. per sistemi a batteria
avente le seguenti caratteristiche:
– Installazione in linea o ad angolo.
– Pressione massima di esercizio 10 ATM.
– Filtro sulla membrana.
– Regolatore di flusso.
– Comando di apertura manuale direttamente sul solenoide senza
fuoriuscita di acqua all’esterno.
– Dispositivo di apertura e chiusura lenta contro il colpo d’ariete.

A) Elettrovalvola in linea 1″ – Portata max. 150 l/min. cad € 68,14
B) Elettrovalvola in linea/ angolo diametro 1 ½” – Portata max.
380 l/min. cad € 153,75
C) Elettrovalvola in linea/ angolo diametro 2″ – Portata max. 600
l/min. cad € 211,25

Fornitura di solenoide bi-stabile per sistema a batteria idoneo per
il montaggio su elettrovalvole con bobina alimentata da corrente
continua in bassa tensione.
Caratteristiche tecniche:
– filtro antisporco incluso.
– fornitura con 2 cavi elettrici di 60 cm di lunghezza e 0,75 mmq di sezione.
– apertura manuale dell’elettrovalvola con rotazione del solenoide di ¼ di giro.

A) Solenoide bistabile cad € 48,57

Fornitura e posa in opera di sensore per la pioggia in grado di
interrompere, in modo del tutto automatico, il programma irriguo a
partire dal ciclo successivo alla pioggia, e di ripristinarlo in seguito
all’evaporazione dell’acqua nella vaschetta di raccolta.
Il sensore dovrà garantire la possibilità di variare la soglia
minima di intervento mediante lo spostamento di un cursore
mobile.
Reso in opera completo di cavo elettrico.

A) Sensore pioggia cad € 114,37

Fornitura di un sensore per la pioggia in grado di interrompere,
in modo del tutto automatico, il programma irriguo a partire dal
ciclo successivo alla pioggia, e di ripristinarlo in seguito
all’evaporazione dell’acqua nella vaschetta di raccolta.
Il sensore dovrà garantire la possibilità di variare la soglia
minima di intervento mediante lo spostamento di un cursore
mobile.

A) Sensore pioggia cad € 78,75

ELETTROVALVOLE
Fornitura e posa in opera di elettrovalvola a membrana in resina
sintetica o in PVC antiurto avente le seguenti caratteristiche:
– Solenoide monoblocco a bassa potenza ed a bassa tensione (24 V)
con posizione di spurgo .
– Installazione in linea o ad angolo.
– Pressione massima di esercizio 10 ATM.
– Filtro sulla membrana.
– Regolatore di flusso.
– Comando di apertura manuale direttamente sul solenoide senza
fuoriuscita di acqua all’esterno.
– Dispositivo di apertura e chiusura lenta contro il colpo d’ariete.
. Resa in opera completa di valvola a sfera di parzializzazione in
PVC con bocchettone a tre pezzi con o-ring e raccordo a
bocchettone a tre pezzi, compreso solenoide bistabile 24 V. e
completo dei collegamenti elettrici tramite connettori resinati e
quanto altro accorre per dare il lavoro eseguito in perfetta regola
d’arte.

A) ELETTROVALVOLA Diam. 1″ – Att.FF – Portata max. 150 l/min. cad € 142,59
B) ELETTROVALVOLA Diam. 1 ½” – Att.FF – Portata max.380 l/min. cad € 212,37
C) ELETTROVALVOLA Diam. 2″ – Att.FF – Portata max. 600l/min. cad € 294,93
D) ELETTROVALVOLA Diam. 3″ – Att.FF – Portata max.1000 l/min. cad € 743,43

Fornitura di elettrovalvola a membrana in resina sintetica o in PVC antiurto avente le seguenti caratteristiche:
– Solenoide monoblocco a bassa potenza ed a bassa tensione (24 V) con posizione di spurgo .
– Installazione in linea o ad angolo.
– Pressione massima di esercizio 10 ATM.
– Filtro sulla membrana.
– Regolatore di flusso.
– Comando di apertura manuale direttamente sul solenoide senza
fuoriuscita di acqua all’esterno.
– Dispositivo di apertura e chiusura lenta contro il colpo d’ariete.

A) ELETTROVALVOLA Diam. 1″ – Att.FF – Portata max. 150l/min.cad € 87,18
B) ELETTROVALVOLA Diam. 1 ½” – Att.FF – Portata max.380 l/min.cad € 121,71
C) ELETTROVALVOLA Diam. 2″ – Att.FF – Portata max. 600l/min. cad € 176,99
D) ELETTROVALVOLA Diam. 3″ – Att.FF – Portata max.1000 l/min.cad € 379,25

 

case in legno roma
porticati in legno
tettoie in legno per auto
pergole addossate
coperture in legno per auto
pensiline in legno lamellare
soppalchi roma
portici in legno
pergolato in legno lamellare
verande in legno lamellare
tetto in legno lamellare
case in legno roma
tetti in legno

Aree a verde: prezzario lavori pubblici

OPERE DI BONIFICA VEGETAZIONALE

Decespugliamento di vegetazione arbustivo-erbacea di tipo
infestante, eseguito a regola d’arte con idonei mezzi meccanici,
senza l’asportazione degli apparati radicali, compresa
l’asportazione del materiale di risulta e trasporto in discarica o altro
luogo indicato

  • mq € 0,68

Decespugliamento come sopra, senza rimozione dei materiali di
risulta

  • mq € 0,40

Decespugliamento di vegetazione arbustivo-erbacea di tipo
infestante, eseguito a regola d’arte con idonei mezzi meccanici, con
l’asportazione degli apparati radicali, compresa l’asportazione
del materiale di risulta e trasporto in discarica o altro luogo indicato

  • mq € 1,22

Decespugliamento come sopra, senza rimozione dei materiali di
risulta
mq € 0,91

Decespugliamento selettivo di area boscata e non, invasa da
vegetazione arbustivo-erbacea infestante (rovi, canne, ortica,
ecc.),in aree di qualsiasi natura e pendenza e con copertura terreno
superiore al 50%, con salvaguardia delle presenze naturali e della
eventuale rinnovazione arborea ed arbustiva naturale, con raccolta
e trasporto in discarica o altro luogo indicato dalla D.L. dei
materiali di risulta
mq € 0,92

Decespugliamento come sopra, senza rimozione dei materiali di
risulta

  • mq € 0,72

Eliminazione selettiva di vegetazione infestante arborea (tipo
Robinia p. e Ailanthus spp.),con diametri inferiori ai 0,15 cm.,
arbustiva ed erbacea, mediante l’impiego di attrezzature
meccaniche minori e di mezzi pesanti (braccio escavatore),
comprensiva dell’eliminazione dell’apparato radicale, compresa
l’asportazione del materiale di risulta e trasporto in discarica o altro
luogo indicato dalla D.L..

  • mq € 2,05

Eliminazione selettiva di vegetazione infestante arborea (tipo
Robinia p. e Ailanthus spp.),con diametri inferiori ai 0,15 cm.,
arbustiva ed erbacea, mediante l’impiego di attrezzature
meccaniche minori e di mezzi pesanti (braccio escavatore),
compresa l’asportazione del materiale di risulta e trasporto in
discarica o altro luogo indicato dalla D.L., senza eliminazione
dell’apparato radicale

  • mq € 1,71

LAVORAZIONI DEL TERRENO

Terreno di coltivo privo di infestanti, residui vegetali e litoidi, con
contenuto minimo in sostanza organica del 2%, compresa fornitura,
trasporto, messa in opera, stesa, modellazione, compattatura:

  • a mano mc € 35,23
  • con mezzi meccanici mc € 27,59

Terreno di coltivo privo di infestanti, residui vegetali e litoidi, con
contenuto minimo in sostanza organica del 2%, compresa stesa,
modellazione, compattatura, esclusa fornitura:

  • a mano mc € 10,23
  • con mezzi meccanici mc € 2,59

Formazione di piano quotato, con spianamento generale dell’area
in modo di portarla alle quote di progetto, mediante scavo e riporto
entro un’altezza media di 10-15, con mezzi meccanici, con rispetto
delle piante e manufatti esistenti, compresi tracciamento,
picchettamento e ogni altro onere.

  • mq € 0,70

Scasso integrale con Ripper fino alla profondità cm. 0,40 per
superficie inferiore ai 4.000 mq

  • mq € 0,15

C 1.02.05 Scasso integrale con Ripper fino alla profondità cm. 0,60 per
superficie inferiore ai 4.000 mq
mq € 0,19

Scasso integrale con Ripper fino alla profondità cm. 0,40 per
superficie superiore ai 4.000 mq

  • mq € 0,08

Scasso integrale con Ripper fino alla profondità cm. 0,60 per
superficie superiore ai 4.000 mq

  • mq € 0,09

Scasso del terreno a fosse o a buche, eseguito con mezzi idonei,
comprese le opere di eliminazione di pietre, rizomi o tuberi di
infestanti.

  • mq € 0,53

Interramento meccanico di inerti, eseguito con macchina
semovente ad interrare il materiale oltre i 0,10 cm. per
superfici inferiori ai 1000 mq

  • mq € 0,06

Interramento meccanico di inerti, eseguito con macchina
semovente ad interrare il materiale oltre i 0,10 cm. per
superfici superiori ai 1000 mq

  • mq € 0,04

Vangatura meccanica del terreno, effettuata in maniera uniforme
con rivoltamento delle zolle, alla profondità di cm. 0,25

  • mq € 0,32

Vangatura manuale alla profondità di cm. 0,20 con eliminazione
dei residui vegetali e non, comprensivo della raccolta, carico, trasporto e smaltimento a discarica

  • mq € 2,55

Fresatura del terreno eseguita meccanicamente fino alla
profondità di 0,15 cm. con motocoltivatore in due passaggi
incrociati, fino a portare il terreno regolarmente lavorato e
sminuzzato.

  • mq € 0,29

Fresatura del terreno eseguita meccanicamente fino alla
profondità di 0,15 cm., con attrezzo portato da trattrice, in due
passaggi incrociati, fino a portare il terreno regolarmente lavorato
e sminuzzato.

  • mq € 0,14

Erpicatura meccanica del terreno, eseguita con erpici a denti, a
telaio rigido o snodato, a rompere le zolle, interrare semi e concimi

  • mq € 0,04

Rastrellatura manuale del terreno a rifinire la superficie lavorata
con raccolta, carico, trasporto e smaltimento a discarica dei residui
grossolani vegetali e non.

  • mq € 0,17

Drenaggio profondo mediante scavo in sezione ristretta (circa
0,20 cm.) a profondità di cm. 0,60-0,80, fornitura e messa in opera
di tubo dreno con diametro da mm. 60, posato su sabbia, compresi
raccordi al collettore, reinterro con ghiaia fino a cm. 0,40 dal piano
finito e quindi copertura finale con terreno privo di sassi o altri
trovanti, fino al piano originale e costipato previa idonea bagnatura

  • m € 15,91

OPERE DI IRRIGAZIONE

La realizzazione degli impianti di irrigazione si intende
comprensiva dei lavori di scavo per alloggiamento delle tubazioni e
di ogni altro componente o struttura necessari, realizzazione di
riserve d’acqua, pozzetti, locali pompe, quadri comandi,
allacciamenti di acqua ed energia elettrica, posa in opera
dell’impianto consistente nelle tubazioni, raccordi, elettrovalvole,
regolatori di pressione, irrigatori a scomparsa, statici e/o dinamici
(ad impatto o a turbina con interno in bronzo) in materiale plastico
antiurto con altezze di sollevamento variabili, cavi elettrici,
pozzetti, programmatore ed ogni altro elemento necessario al
completamento dell’opera perfettamente funzionante, a regola
d’arte a distribuire l’acqua al terreno in modo regolare, con
sovrapposizione delle gittate anche in funzione degli irrigatori
utilizzati.

Perforazione con trivella pneumatica in qualsiasi materiale,
compreso rivestimento finale con tubo in materiale plastico
atossico

  • m € 193,16

Primo rivestimento con tubi in acciaio dm 400 dello spessore di
3 mm

  • m € 269,28

Drenaggio con breccia calibrata al metro lineare m € 5,68

Cementazione fuori colonna e realizzazione di una camera di
ispezione fuori terra con sportellone in ferro metri 100x 100

  • cad € 2.386,03

Fornitura in opera di pompa sommersa da cavalli 15 con
alimentazione 380 V, compresi i pezzi speciali e la tubazione
necessaria all’allacciamento alla rete esistente

  • cad € 3.692,67

Fornitura in opera di quadro elettrico con annessa scatola
stagna, comprensivo di salvamotore, interruttore magnetotermico,
comando pompa, pressostato

  • cad € 852,16

Fornitura in opera di centralina per irrigazione, compresa
annessa scatola stagna, collegamento alla rete elettrica,
collegamento alle valvole

  • cad € 795,34

Impianto di irrigazione con irrigatori dinamici in aree a contorno
regolare, privo di ostacoli.

  • mq € 1,99

Impianto di irrigazione in aree a contorno irregolare e prive di
ostacoli, con irrigatori statici e dinamici nel rapporto necessario a
dare l’opera compiuta a regola d’arte.

  • mq € 2,84

Impianto di irrigazione in aree a contorno regolare, con
ostacoli, con irrigatori statici e dinamici nel rapporto necessario a
dare l’opera compiuta a regola d’arte.

  • mq € 2,41

Impianto di irrigazione con irrigatori statici, in are a contorno
irregolare, con ostacoli.

  • mq € 5,68

Fornitura e posa in opera di valvola a sfera di parzializzazione
in PVC con bocchettone a tre pezzi, con o-ring; comprese e
compensate tutte le spese e quant’altro necessario per dare il
lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro ¾ FF PN 16 cad € 24,35
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 1″ FF PN 16 cad € 26,60
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 1 ½ FF PN 16 cad € 42,31
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 2″ FF PN 16 cad € 60,59
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 3″ FF PN 20 cad € 213,06

Fornitura di valvola a sfera di parzializzazione in PVC con
bocchettone a tre pezzi, con o-ring; comprese e compensate
tutte le spese e quant’altro necessario per dare il lavoro in
perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro ¾ FF PN 16 cad € 11,73
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 1″ FF PN 16 cad € 13,60
  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 1 ½ FF PN 16 cad € 22,42

Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 2″ FF PN 16 cad € 33,36

  • Valvola di Parzializzazione PN 16 Diametro 3″ FF PN 20 cad € 175,00

PRESE A STAFFA

Fornitura e posa in opera di presa a staffa in polipropilene PN
16 con anello rinforzato in acciaio inox, guarnizione in sella in
NBR, sistema antirotazione ed antislittamento sul tubo a norma
ISO e AS.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 25 cad € 7,56
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 32 cad € 8,26
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 40 cad € 8,59
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 50 cad € 9,66
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 63 cad € 11,25
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 75 cad € 11,95
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 90 cad € 13,88
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 110 cad € 18,73
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 125 cad € 25,58
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 160 cad € 29,33

Fornitura di presa a staffa in polipropilene PN 16 con anello
rinforzato in acciaio inox,guarnizione in sella in NBR ,sistema
antirotazione ed antislittamento sul tubo a norma ISO e AS.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 25 cad € 2,43
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 32 cad € 3,13
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 40 cad € 3,45
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 50 cad € 4,53
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 63 cad € 6,11
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 75 cad € 6,81
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 90 cad € 8,74
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 110 cad € 11,03
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 125 cad € 17,88
  • Presa a staffa in polipropilene PN 16 Diametro 160 cad € 21,63

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) T a 90° PN 16 20x20x20 cad € 9,29
  • B) T a 90° PN 16 25X25X25 cad € 10,60
  • C) T a 90° PN 16 32X32X32 cad € 12,21
  • D) T a 90° PN 16 40X40X40 cad € 17,79

E) T a 90° PN 16 50X50X50 cad € 20,93
C 1.03.16.f F) T a 90° PN 16 63X63X63 cad € 20,18
C 1.03.16.g G) T a 90° PN 16 75X75X75 cad € 49,30
C 1.03.16.h H) T a 90° PN 16 90X90X90 cad € 64,27
C 1.03.16.i I) T a 90° PN 16 110X110X110 cad € 115,38

RACCORDI A COMPRESSIONE PN 16
C 1.03.17 Fornitura di raccordi a compressione PN 16 , mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

C 1.03.17.a A) T a 90° PN 16 20x20x20 cad € 4,15
C 1.03.17.b B) T a 90° PN 16 25X25X25 cad € 5,46
C 1.03.17.c C) T a 90° PN 16 32X32X32 cad € 7,08
C 1.03.17.d D) T a 90° PN 16 40X40X40 cad € 11,65
C 1.03.17.e E) T a 90° PN 16 50X50X50 cad € 15,79
C 1.03.17.f F) T a 90° PN 16 63X63X63 cad € 18,90
C 1.03.17.g G) T a 90° PN 16 75X75X75 cad € 39,03
C 1.03.17.h H) T a 90° PN 16 90X90X90 cad € 53,99
C 1.03.17.i I) T a 90° PN 16 110X110X110 cad € 105,10

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) T a 90° ridotto PN 16 20X16X20 cad € 10,48
  • B) T a 90° maggiorato PN 16 20X25X20 cad € 10,65
  • C) T a 90° ridotto PN 16 25X20X25 cad € 10,51
  • D) T a 90 maggiorato PN 16 25X32X25 cad € 11,35
  • E) T a 90° ridotto PN 16 32X25X32 cad € 12,01
  • F) T a 90° ridotto PN 16 40X32X40 cad € 16,79
  • G) T a 90° ridotto PN 16 50X32X50 cad € 20,93
  • H) T a 90° ridotto PN 16 50X40X50 cad € 26,07
  • I) T a 90° ridotto PN 16 63X32X63 cad € 31,10
  • L) T a 90° ridotto PN 16 63X50X63 cad € 31,10
  • M) T a 90° ridotto PN 16 75X63X75 cad € 49,30

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE

  • A) T a 90° ridotto PN 16 20X16X20 cad € 5,43
  • B) T a 90° maggiorato PN 16 20X25X20 cad € 5,51
  • C) T a 90° ridotto PN 16 25X20X25 cad € 5,38
  • D) T a 90 maggiorato PN 16 25X32X25 cad € 6,21
  • E) T a 90° ridotto PN 16 32X25X32 cad € 6,88
  • F) T a 90° ridotto PN 16 40X32X40 cad € 11,65
  • G) T a 90° ridotto PN 16 50X32X50 cad € 15,79
  • H) T a 90° ridotto PN 16 50X40X50 cad € 15,79
  • I) T a 90° ridotto PN 16 63X32X63 cad € 20,83
  • L) T a 90° ridotto PN 16 63X50X63 cad € 20,83
  • M) T a 90° ridotto PN 16 75X63X75 cad € 39,03

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 20 x ½” – ¾” x 20 cad € 8,40
  • B) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 25 x ½” – ¾” x 25 cad € 8,40
  • C) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 32 x ½” – ¾” x 32 cad € 10,73
  • D) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 40 x 1” – 1.1/2” –1.1/4” x 40 cad € 15,13
  • E) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 50 x 1” – 1.1/2” -1.1/4” – 2” x 5cad € 23,63
  • F) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 63 x 1.1/2” – 1.1/4” – 2” x 63 cad € 30,35
  • G) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 75 x 2.1/2” x 75 cad € 41,82
  • H) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 90 x 3” x 90 cad € 64,36
  • I) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 110 x 4” x 110 cad € 89,37

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

  • A) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 20 x ½” – ¾” x 20 cad € 3,26
  • B) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 25 x ½” – ¾” x 25 cad € 3,26
  • C) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 32 x ½” – ¾” x 32 cad € 5,59
  • D) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” x 40 cad € 9,99
  • E) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 50 x 1” – 1.1/2” -1.1/4” – 2” x 50 cad € 13,35
  • F) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 63 x 1.1/2” – 1.1/4” – 2” x 63 cad € 20,08
  • G) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 75 x 2.1/2” x 75 cad € 31,54
  • H) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 90 x 3” x 90 cad € 48,94
  • I) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 110 x 4” x 110 cad € 73,95

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 20 x ½” – ¾” x 20 cad € 8,68
  • B) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 25 x ½” – ¾” x 25 cad € 9,68
  • C) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 32 x ½” – ¾” x 32 cad € 11,20
  • D) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 40 x 1” – 1.1/2” –1.1/4” x 40 cad € 15,13
  • E) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 50 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” x 50 cad € 24,48
  • F) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 63 x 1.1/2” – 1.1/4” – 2” x 63 cad € 37,73

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 20 x ½” – ¾” x 20 cad € 5,34
  • B) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 25 x ½” – ¾” x 25 cad € 4,54
  • C) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 32 x ½” – ¾” x 32 cad € 6,06
  • D) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” x 40cad € 9,99
  • E) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 50 x 1” – 1.1/2” -1.1/4” – 2” x 50 cad € 14,20
  • C 1.03.23.f F) T a 90° con deviazione filettata F. PN 16 63 x 1.1/2” – 1.1/4” – 2” x 63 cad € 27,45

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Raccordo Maschio PN 16 16 x ½” – ¾” _ 1” cad € 4,06
  • B) Raccordo Maschio PN 16 20 x ½” – ¾” _ 1” cad € 6,96
  • C) Raccordo Maschio PN 16 25 x ½” – ¾” _ 1” cad € 7,21
  • D) Raccordo Maschio PN 16 32 x ½” – ¾” – 1.1/2” cad € 8,06
  • E) Raccordo Maschio PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 10,09
  • F) Raccordo Maschio PN 16 50 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 11,56
  • G) Raccordo Maschio PN 16 63 x 1.1/2” – 2” – 2.1/2” cad € 14,34
  • H) Raccordo Maschio PN 16 75 x 2” – 2.1/2” – 3” cad € 28,55
  • I) Raccordo Maschio PN 16 90 x 2” – 2.1/2” – 3” – 4” cad € 31,90
  • L) Raccordo Maschio PN 16 110 x 3” – 4” cad € 52,94

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

  • A) Raccordo Maschio PN 16 16 x ½” – ¾” _ 1” cad € 1,49
  • B) Raccordo Maschio PN 16 20 x ½” – ¾” _ 1” cad € 1,83
  • C) Raccordo Maschio PN 16 25 x ½” – ¾” _ 1” cad € 2,08
  •  D) Raccordo Maschio PN 16 32 x ½” – ¾” – 1.1/2” cad € 2,93
  •  E) Raccordo Maschio PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 4,95
  • F) Raccordo Maschio PN 16 50 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 6,43
  • G) Raccordo Maschio PN 16 63 x 1.1/2” – 2” – 2.1/2” cad € 9,20
  • H) Raccordo Maschio PN 16 75 x 2” – 2.1/2” – 3” cad € 18,28
  • I) Raccordo Maschio PN 16 90 x 2” – 2.1/2” – 3” – 4” cad € 21,63
  • L) Raccordo Maschio PN 16 110 x 3” – 4” cad € 42,60

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Raccordo Femmina PN 16 16 x ½” – ¾” _ 1” cad € 4,47
  • B) Raccordo Femmina PN 16 20 x ½” – ¾” _ 1” cad € 7,11
  • C) Raccordo Femmina PN 16 25 x ½” – ¾” _ 1” cad € 7,26
  • D) Raccordo Femmina PN 16 32 x ½” – ¾” – 1.1/2” cad € 9,26
  • E) Raccordo Femmina PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 10,56
  • F) Raccordo Femmina PN 16 50 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 12,05
  • G) Raccordo Femmina PN 16 63 x 1.1/2” – 2” – 2.1/2” cad € 14,91
  • H) Raccordo Femmina PN 16 75 x 2” – 2.1/2” – 3” cad € 29,19
  • I) Raccordo Femmina PN 16 90 x 2” – 2.1/2” – 3” – 4” cad € 33,74
  • L) Raccordo Femmina PN 16 110 x 3” – 4” cad € 67,92

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Raccordo Femmina PN 16 16 x ½” – ¾” _ 1” cad € 1,90
  • B) Raccordo Femmina PN 16 20 x ½” – ¾” _ 1” cad € 1,98
  • C) Raccordo Femmina PN 16 25 x ½” – ¾” _ 1” cad € 2,13
  • D) Raccordo Femmina PN 16 32 x ½” – ¾” – 1.1/2” cad € 4,13
  • E) Raccordo Femmina PN 16 40 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 5,43
  • F) Raccordo Femmina PN 16 50 x 1” – 1.1/2” – 1.1/4” – 2” cad € 6,91
  • G) Raccordo Femmina PN 16 63 x 1.1/2” – 2” – 2.1/2” cad € 9,78
  • H) Raccordo Femmina PN 16 75 x 2” – 2.1/2” – 3” cad € 18,91
  • I) Raccordo Femmina PN 16 90 x 2” – 2.1/2” – 3” – 4” cad € 22,46
  • L) Raccordo Femmina PN 16 110 x 3” – 4” cad € 52,50

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 16 x ½” – ¾” cad € 4,72
  • B) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 20 x ½” – ¾” cad € 7,21
  • C) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 25 x ½” – ¾” – 1” cad € 7,66
  • D) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 32 x ½” – ¾” – 1”- 1.1/4” cad € 8,40
  • E) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 40 x 1”- 1.1/4” – 1.1/2” cad € 10,41
  • F) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 50 x 1.1/4” – 1.1/2” cad € 12,36
  • G) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 63 x 1.1/4” –1.1/2” – 2”- 2.1/2” cad € 15,13

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

 

  • A) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 16 x ½” – ¾” cad € 2,15
  • B) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 20 x ½” – ¾” cad € 2,08
  • C) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 25 x ½” – ¾” – 1” cad € 2,53
  • D) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 32 x ½” – ¾” – 1”-1.1/4”cad € 3,26
  • E) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 40 x 1”- 1.1/4” –1.1/2”cad € 5,28
  • F) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 50 x 1.1/4” – 1.1/2” cad € 7,23
  • G) Gomito a 90° con deviaz. Filet M. PN 16 63 x 1.1/4” –1.1/2” – 2”- 2.1/2”cad € 9,99

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 20 x ½” – ¾” cad € 7,54
  • B) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 25 x ½” – ¾” – 1” cad € 8,06
  • C) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 32 x ½” – ¾” – 1”-1.1/4”cad € 8,89
  • D) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 40 x 1”- 1.1/4” –1.1/2”cad € 12,01
  • E) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 50 x 1” -1.1/4” –1.1/2”- 2”cad € 14,34
  •  F) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 63 x 1.1/4” – 1.1/2”– 2”cad € 17,63
  • G) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 75 x 2.1/2” cad € 31,90
  • H) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 90 x 3” cad € 56,78
  • I) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 110 x 4” cad € 83,54

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante
serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

  • A) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 20 x ½” – ¾” cad € 2,40
  • B) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 25 x ½” – ¾” – 1” cad € 2,93
  • C) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 32 x ½” – ¾” – 1”-1.1/4”cad € 3,75
  • D) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 40 x 1”- 1.1/4” –1.1/2”cad € 6,88
  • E) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 50 x 1” -1.1/4” –1.1/2”- 2”cad € 9,20
  • F) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 63 x 1.1/4” – 1.1/2” cad € 12,49
  • G) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 75 x 2.1/2” cad € 21,63
  • H) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 90 x 3” cad € 41,36
  • I) Gomito a 90° con deviaz. Filet F. PN 16 110 x 4” cad € 68,13

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16,
mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per
dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Gomito a 90° PN 16 20 x 20 cad € 8,59
  • B) Gomito a 90° PN 16 25 x 25 cad € 9,29
  • C) Gomito a 90° PN 16 32 x 32 cad € 10,20
  • D) Gomito a 90° PN 16 40 x 40 cad € 13,49
  • E) Gomito a 90° PN 16 50 x 50 cad € 16,99
  • F) Gomito a 90° PN 16 63 x 63 cad € 26,32
  • G) Gomito a 90° PN 16 75 x 75 cad € 40,45
  • H) Gomito a 90° PN 16 90 x 90 cad € 47,18
  • I) Gomito a 90° PN 16 110 x 110 cad € 90,22

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

  • A) Gomito a 90° PN 16 20 x 20 cad € 3,45
  • B) Gomito a 90° PN 16 25 x 25 cad € 4,15
  • C) Gomito a 90° PN 16 32 x 32 cad € 5,06
  • D) Gomito a 90° PN 16 40 x 40 cad € 8,35
  • E) Gomito a 90° PN 16 50 x 50 cad € 11,85
  • F) Gomito a 90° PN 16 63 x 63 cad € 16,04
  • G) Gomito a 90° PN 16 75 x 75 cad € 30,18
  • H) Gomito a 90° PN 16 90 x 90 cad € 36,90
  • I) Gomito a 90° PN 16 110 x 110 cad € 79,94

Fornitura e posa in opera di raccordi a compressione PN 16, mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.
Comprese e compensate tutte le spese e quant’altro necessario per dare il lavoro in perfetta efficienza e compiuto a regola d’arte.

  • A) Giunto flangiato con controflangia PN 16 50 x 1.1/2” DN 40 cad € 51,61
  • B) Giunto flangiato con controflangia PN 16 50 x 2” DN 50 cad € 51,61
  • C) Giunto flangiato con controflangia PN 16 63 x 2” DN 50 cad € 59,16
  • D) Giunto flangiato con controflangia PN 16 63 x 2.1/2” DN 65 cad € 63,89
  • E) Giunto flangiato con controflangia PN 16 75 x 2.1/2” DN 65 cad € 78,95
  • F) Giunto flangiato con controflangia PN 16 75 x 3” DN 80 cad € 83,22
  • G) Giunto flangiato con controflangia PN 16 90 x 3” DN 80 cad € 90,57
  • H) Giunto flangiato con controflangia PN 16 90 x 4” DN 100 cad € 105,28
  • I) Giunto flangiato con controflangia PN 16 110 x 4” DN 100 cad € 122,71

Fornitura di raccordi a compressione PN 16, mediante serraggio meccanico per condotte di polietilene PE.

  • A) Giunto flangiato con controflangia PN 16 50 x 1.1/2” DN 40 cad € 24,13
  • B) Giunto flangiato con controflangia PN 16 50 x 2” DN 50 cad € 24,13
  • C) Giunto flangiato con controflangia PN 16 63 x 2” DN 50 cad € 25,74
  • D) Giunto flangiato con controflangia PN 16 63 x 2.1/2” DN 65 cad € 28,89
  • E) Giunto flangiato con controflangia PN 16 75 x 2.1/2” DN 65 cad € 35,50
  • F) Giunto flangiato con controflangia PN 16 75 x 3” DN 80 cad € 38,35
  • G) Giunto flangiato con controflangia PN 16 90 x 3” DN 80 cad € 43,25
  • H) Giunto flangiato con controflangia PN 16 90 x 4” DN 100 cad € 49,63
  • I) Giunto flangiato con controflangia PN 16 110 x 4” DN 100 cad € 61,25

 

case in legno roma
porticati in legno
tettoie in legno per auto
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tetti in legno

Sistemazione aree a verde: prezzario lavori pubblici

Viminata viva. Stabilizzazione di pendio o scarpata mediante
viminata formata da paletti di legno (Larice, Castagno, ecc.) di ∅ 3
– 10 cm o di ferro ∅ 12 – 14 mm, di lunghezza 80 – 100 cm infissi
nel terreno lasciando una altezza fuori terra di 15 – 25 cm, alla
distanza di 1 – 3 m uno dall’altro, intervallati ogni 30 cm da paletti
o talee vive di 40-50 cm, collegati da verghe di salice vivo o altra
specie legnosa con capacità di propagazione vegetativa, con
l’estremità conficcata nel terreno, di almeno 150 cm di lunghezza,
intrecciate sui paletti principali e secondari e legate con filo di ferro
per un’altezza di 15 – 25 cm fuori terra ed una parte interrata di
almeno 10 cm (l’infossamento ed il contatto con il terreno
consentono il migliore attecchimento e radicazione delle piante e
riducono i rischi di scalzamento della struttura). Le viminate
verranno disposte sui pendii a file parallele distanti da 1,2 a 2 m.
Delle varianti sono costituite da file diagonali a formare rombi o
quadrati che aumentano la capacità antierosiva e dalla disposizione
seminterrata in solchetti di 20 cm circa onde aumentare la
percentuale di attecchimento in substrati aridi e aumentare l’effetto
antiruscellamento. In caso di necessità, durante i primi mesi dopo
l’intervento, può risultare necessario provvedere alla rincalzatura
delle viminate scoperte per evitare gravi fallanze
nell’attecchimento.

  • m € 34,80

Fascinata viva su pendio. Stabilizzazione di pendio su pendenze
massime di 30°- 35° e con necessità di drenaggio superficiale, con
fascinate vive, mediante scavo di un fosso di 0,3 – 0,5 m di
larghezza ed uguale profondità, posa nei solchi di fascine di specie
legnose con capacità di propagazione vegetativa (Salici, Tamerici,
ecc.), composte da 5 – 6 verghe di diametro minimo 1 cm con punti
di legatura distanti circa 70 cm, fissaggio con paletti di legno vivo
o morto (disposti uno ogni 80 cm circa) di almeno 60 cm e Æ 5 cm
o con aste in ferro Æ 8 – 14 mm, infilati attraverso la fascina o a
valle di essa, legati con filo di ferro, il tutto ricoperto con uno
sottile strato di terreno. Le file di fascine saranno orizzontali (con
funzione stabilizzante e di immagazzinamento dell’acqua) o
avranno opportuna inclinazione (per aumentare la funzione di
deflusso laterale) e disteranno 1,5 – 2 m l’una dall’altra. Esse creano
uno spazio sotterraneo con un’elevata capacità di trattenuta
dell’umidità e/o un effetto drenante. Nella variante con piantine (da
compensare con altra voce) le fascinate potranno essere abbinate a
piantagioni di idonee specie arbustive radicate in ragione di 1 – 2
pezzi per metro avendo cura di tracciare solchi più larghi (0,30 –
0,60 m) che vengono riempiti, dopo deposta la fascina con terreno
vegetale o compost. La messa in opera potrà avvenire solo durante
il periodo di riposo vegetativo. Per migliorare la funzionalità
dell’opera è necessario eseguire una periodica pulizia e
rimodellamento dei canali di intercettazione delle acque di scolo.

  • m € 32,80

Fascinata viva drenante su pendio. Costituzione di drenaggi con
fascine disposti lungo il percorso più breve che seguirebbe l’acqua
lungo il pendio con eventuali diramazioni laterali per un
prosciugamento diffuso. Le fascine saranno formate da verghe o
rami lunghi e diritti di piante legnose con capacità di propagazione
vegetativa, anche in combinazione con ramaglia “morta” (ma non
disseccata), che viene posta nella parte bassa a contatto con il
terreno, disponendo le parti grosse sempre dalla stessa parte (in
direzione opposta al deflusso). Il tutto a costituire fascine continue
di Æ 0,20 – 0,60 m, legate ad intervalli di 50 cm con filo di ferro Æ
1,5 – 3,0 mm e fissate in solchi di drenaggio predisposti lungo il
pendio mediante paletti di legno Æ 8 – 12 cm o di ferro Æ 8-14
mm, con eventuale rinforzo longitudinale con fili di ferro o corde di
acciaio per evitare rotture dovute ad eccessive sollecitazioni da
trazione nei tratti più ripidi. Per drenaggi di acque che si trovano ad
una profondità maggiore di 30 – 40 cm, verrà scavato un fosso ad
opportuna profondità che verrà riempito con pietrisco drenante,
eventualmente concomitante con un tubo di drenaggio, per uno
spessore di 20 – 60 cm, sormontato a sua volta da una fascinata viva
che raggiunge la superficie. Altri abbinamenti possono essere
effettuati tra diverse fascinate vive (superficiali) e fascinate morte
(sotterrate). I fossi drenanti con fascinate andranno collegati ai
collettori di sgrondo. La messa in opera potrà avvenire solo durante
il periodo di riposo vegetativo.

  • m € 69,32

Gradonata viva: con ramaglia viva di salici, tamerici, ecc., con
latifoglie radicate, mista e su rilevato. Stabilizzazione di pendii
mediante scavo di gradoni o terrazzamenti con profondità in genere
di 0,5 ÷ 1 m con pendenza verso l’interno di 5°-10° e del pari
contropendenza trasversale di almeno 10° e realizzazione di file
parallele dal basso verso l’alto con interasse 1,5 – 3 m, riempiendo
la gradonata inferiore con il materiale di scavo di quella superiore.
I gradoni possono venire realizzati secondo le curve di livello o
leggermente inclinati a valle, in modo da favorire il drenaggio. Per
inclinazioni del pendio di 25° – 30° si consiglia una distanza tra
gradoni successivi di 1 – 1,5 m, mentre per inclinazioni inferiori a
20° una distanza pari a 2 – 3 m. La distanza reciproca tra i gradoni è
inoltre funzione del grado di umidità del terreno: quanto maggiore
è il tasso di umidità, tanto minore sarà l’interasse. Per quanto
riguarda i materiali, le talee o la ramaglia di Salice (disposte a
pettine) devono avere lunghezza > 100 cm (10 – 20 cm > della
profondità dello scavo) e diametro di 1 – 7 cm; le piantine radicate
di latifoglie resistenti (spesso Ontano) devono avere un’altezza di
100 cm (10 – 20 cm > della profondità dello scavo) e un diametro di
1-3cm.
La messa a dimora del materiale vivo potrà essere realizzata con
diverse modalità equivalenti: in appoggio al gradone di ramaglia
con tutte le ramificazioni di piante legnose con capacità di
riproduzione vegetativa (Salici, Tamerici, ecc. che favoriscono la
diminuzione del contenuto d’acqua del terreno rendendolo più
stabile) in numero di almeno 10 pz/m disposta in modo incrociato
alternando le diverse specie e i diversi diametri (età) dei rami. I
rami devono sporgere per almeno 1/4 della loro lunghezza e gli interstizi tra i rami devono essere accuratamente intasati di terreno
per evitare eccessive circolazioni di aria e disseccamento.In
alternativa in appoggio al gradone di piante radicate di latifoglie
resistenti all’inghiaiamento e in grado di formare radici avventizie,
di 2 – 3 anni, in ragione di 5 – 20 piante per metro, a seconda della
specie, ed aggiunta di terreno vegetale o paglia o compost di
corteccia per il miglioramento delle condizioni di crescita. Le
piante dovranno sporgere per almeno 1/3 della loro lunghezza.
Oppure vengono formate file alterne di gradonate con ramaglia e
gradonate con piantine radicate con le modalità di cui alle varianti
sopra citate.
La messa a dimora della ramaglia viva sui rilevati avviene durante
la costruzione degli strati (ad esempio stradali, ferroviari o
arginali). La ramaglia (10 – 30 rami per metro) viene appoggiata
sul ciglio del rilevato, può avere lunghezza di 2 o più metri e viene
ricoperta dallo strato successivo del rilevato. Indipendentemente
dalla lunghezza i rami non dovranno sporgere più di 25 cm dal
terreno. L’insieme funge anche da terra rinforzata aumentando la
stabilità del rilevato.Nel caso si utilizzino piantine radicate ed in
presenza di forti stress idrici, sarà necessario provvedere ad
irrigazioni di soccorso. Negli anni successivi all’intervento potrà
essere inoltre necessario il reintegro delle fallanze delle piantagioni
con nuove messe a dimora di piantine.

  • m € 40,58

Idrosemina. Rivestimento di superfici estese più o meno acclivi
mediante spargimento meccanico per via idraulica a mezzo di
idroseminatrice a pressione atta a garantire l’irrorazione a distanza
e con diametro degli ugelli e tipo di pompa tale da non lesionare i
semi e consentire lo spargimento omogeneo dei materiali.
L’idrosemina eseguita in un unico passaggio contiene:
– miscela di sementi idonea alle condizioni locali;
– collante in quantità idonea al fissaggio dei semi e alla creazione di
una pellicola antierosiva sulla superficie del terreno, senza inibire
la crescita e favorendo il trattenimento dell’acqua nel terreno nelle
fasi iniziali di sviluppo; la quantità varia a seconda del tipo di
collante, per collanti di buona qualità sono sufficienti piccole
quantità pari a circa 10 g/m2;
– concime organico e/o inorganico in genere in quantità tali da
evitare l’effetto “pompaggio” iniziale e successivo deficit delle
piante;
– acqua in quantità idonea alle diluizioni richieste;
– altri ammendanti, fertilizzanti e inoculi.
L’esecuzione dovrà prevedere:

ripulitura della superficie da trattare mediante allontanamento di
sassi e radici; spargimento della miscela in un unico strato. La
composizione della miscela e la quantità di sementi per metro
quadro sono stabilite in funzione del contesto ambientale ovvero
delle caratteristiche geolitologiche, pedologiche, microclimatiche,
floristiche e vegetazionali (in genere si prevedono 30 – 60 g/m2).La
provenienza e germinabilità delle sementi dovranno essere
certificate e la loro miscelazione con le altre componenti
dell’idrosemina dovrà avvenire in loco, onde evitare fenomeni di
stratificazione gravitativa dei semi all’interno della cisterna.

  • superfici continue fino a 5000 mq mq 1,96
  • superfici continue oltre a 5000 mq mq 1,73
  • Idrosemina come sopra potenziata con fibre legnose:
  • superfici continue fino a 5000 mq mq 6,70
  • superfici continue oltre a 5000 mq mq 1,73

Cordonata viva .Nella cordonata di Couturier vengono impiegate
piantine di due anni (Olmo, Acero, Nocciolo, Biancospino, ecc.).
Nella cordonata di Praxl viene usato stangame reperito in loco,
preferibilmente di resinosa o castagno con corteccia, avente
diametro di 6 – 12 cm e lunghezza superiore ai 2 metri, picchetti in
legno di diametro di 12 – 15 cm o piloti in ferro profilati a “T”
idonei a sostenere la struttura, tondini in ferro, filo di ferro zincato,
talee in Salice (o altro) di lunghezza > 60 cm e Æ 3 – 10 cm.
Entrambe le cordonate sono utilizzate per la stabilizzazione di
pendii anche molto ripidi e su terreni instabili, ma non per scarpate
in roccia o con roccia subaffiorante, mediante le seguenti
operazioni nell’ordine:
– formazione di banchine o terrazzamenti a L orizzontali di
larghezza minima di 35 – 50 cm, con leggera contropendenza
(minimo 10°) distanti circa 2 – 3 m l’uno dall’altro, su cui si dispone
longitudinalmente dello stangame preferibilmente di resinosa o di
Castagno con corteccia di Æ 6 – 12 cm, su due file parallele, una
verso l’esterno fissata con picchetti in legno o ferro e una verso

l’interno dello scavo. La banchina deve avere profondità da 50 a
100 cm;

  • stesura di un letto di ramaglia in preferenza di conifere sul fondo
    dello scavo;
  • ricopertura con uno strato di terreno di circa 10 cm;
  • collocazione a dimora di talee di Salice (od altra specie legnosa con capacità di riproduzione vegetativa) in ragione di 10 – 25 talee per metro, sporgenti verso l’esterno del pendio per almeno 10 – 20 cm
  • ricopertura del tutto con inerte proveniente dallo scavo superiore.

La messa in opera della cordonata potrà avvenire soltanto durante il
periodo di riposo vegetativo e varierà in dipendenza alle condizioni
climatiche dell’area d’intervento. Lungo le zone litoranee e
limitrofe esso va da novembre a marzo (riposo vegetativo – inizio
risveglio vegetativo); nel caso di stazioni montane o collinari
interne, tale periodo si estende a tutto aprile. Si può tuttavia avere
l’estensione dell’intervento a maggio attraverso l’utilizzo di
piantine in fitocelle ed in funzione dell’andamento stagionale.In
casi di utilizzo di piantine radicate ed in presenza di forti stress
idrici, si può provvedere ad irrigazioni di soccorso. Negli anni
successivi all’intervento può essere inoltre necessario il reintegro
delle fallanze delle piantagioni con nuove messe a dimora di
piantine.

  • cordonata secondo Couturier m € 39,70
  • cordonata secondo Praxl m € 45,75

Rivestimento di scarpate mediante stesura di un biotessile
biodegradabile in juta, a maglia aperta di minimo 1×1 cm, massa
areica non inferiore a 400 g/m2
. Il rivestimento verrà fissato alle estremità, a monte e al piede della sponda o della scarpata, in un
solco di 20 – 30 cm, mediante staffe e successivo ricoprimento col terreno precedentemente predisposto. La geojuta verrà posata
srotolandola lungo le linee di massima pendenza e fissandola alla scarpata, con picchetti a T o staffe realizzate con tondino ad aderenza migliorata in ferro acciaioso piegato ad “U” da 8 mm, L = 20 – 40 cm, in ragione di 2 o più picchetti per m2
in maniera da garantire la stabilità e l’aderenza della stuoia sino ad accrescimento
avvenuto del cotico erboso; i teli contigui saranno sormontati di
almeno 10 cm e picchettati ogni 50 cm. La posa del rivestimento
dovrà avvenire su scarpate stabili precedentemente regolarizzate e
liberate da radici. Tali rivestimenti devono essere abbinati ad una
semina o idrosemina con miscela di sementi (40 gr/m2), con le
modalità di cui ai punti presedenti e possono essere seguiti dalla
messa a dimora di specie arbustive autoctone, corredate da
certificazione di origine, previa opportuna esecuzione di tagli a croce nel rivestimento.

  • mq € 7,00

Rivestimento di scarpate mediante stesura di stuoia
biodegradabile in fibra di cocco con le seguenti caratteristiche
minime: – massa areica 400 g/m2;- resistenza longitudinale a
trazione 10 kN/m;- maglia 1×1 cm. Il rivestimento verrà fissato alle
estremità, a monte e al piede della sponda o della scarpata,in un
solco di 20 – 30 cm, mediante staffe e successivo ricoprimento col
terreno precedentemente scavato. La biostuoia verrà posata
srotolandola lungo le linee di massima pendenza e fissandola alla
scarpata, con picchetti a T o staffe realizzate con tondino ad
aderenza migliorata in ferro acciaioso piegato a “U” da 8 mm, L =
20 – 40 cm, oppure con talee di lunghezza minima 50 cm, in
quantità e di qualità tali da garantire la stabilità e l’aderenza della
biostuoia sino ad accrescimento avvenuto del cotico erboso. A tale
proposito, la densità dei picchetti dovrà essere direttamente
proporzionale alla pendenza della scarpata ed in funzione della
consistenza del substrato (<30°, 1 picchetto per m2, >30°, 2-3
picchetti al m2). I teli contigui saranno sormontati di almeno 10 cm
e picchettati ogni 50 cm, nel caso di sponde con sormonti effettuati
a tegola tenendo conto della direzione di scorrimento dell’acqua.
La posa del rivestimento dovrà avvenire su scarpate stabili
precedentemente regolarizzate e liberate da radici. Tali rivestimenti
devono essere sempre abbinati ad una semina o idrosemina con
miscela di sementi (40 g/m2), con le modalità di cui ai punti
precedenti, e possono essere seguiti dalla messa a dimora di specie
arbustive autoctone, corredate da certificazione di origine, previa
opportuna esecuzione di tagli a croce nel rivestimento.

  • mq € 12,00

Palizzata in legname con talee – Realizzazione di una palizzata
costituita da pali di legname idoneo (diametro20 cm, lunghezza 1,5
m) infissi nel terreno per una profondità di 1 m e posti ad una
distanza di 1 m. Sulla parte emergente dal terreno verranno
collocati dei mezzi tronchi di castagno (diametro 10 cm, lunghezza
2 m)legati con fili di ferro, allo scopo di trattenere il materiale di risulta posto a tergo della struttura medesima; messa a dimora di
talee di specie autoctone idonee per la ricostruzione della
compagine vegetale; compreso ogni altro onere ed accessorio per
eseguire il lavoro a regola d’arte

  • m € 18,04

Palizzata viva. Stabilizzazione di pendii con cordonata costituita
da tondame di Larice, altra resinosa o Castagno di 15 – 25 cm e
lunghezza 2-5 m, appoggiata in orizzontale sul pendio, su file con
disposizione alterna e distanti 2 – 3 m, fissata con piloti di ferro (a
sezione tonda o a doppio T) o di legno (8 -10 cm) infissi nel pendio
per minimo 0,70 m e sporgenti per 30 cm. Sul tondame verranno
appoggiate talee di specie con capacità di propagazione vegetativa,
o piantine di latifoglie a radice nuda (ricoperte poi di terra), o
inserite piantine in zolla in piccoli solchi ricavati a tergo dei
tronchi.

  • m € 42,00

Grata viva. Sostegno di scarpate e versanti in erosione molto ripidi
con substrato compatto (che non deve essere smosso) con grata in
tondame di larice, altra resinosa o castagno di ø 15 – 40 cm e
lunghezza 2 – 5 m, fondata su un solco in terreno stabile o previa
collocazione di un tronco longitudinale di base, con gli elementi
verticali distanti 1 – 2 m e quelli orizzontali, chiodati ai primi,
distanti da 0,40 a 1,00 m, con maggiore densità all’aumentare
dell’inclinazione del pendio (in genere si lavora su pendenze di 45°
– 55°); fissaggio della grata al substrato mediante picchetti di legno
di ø 8 – 10 cm e lunghezza 1 m, o di ferro di dimensioni idonee per
sostenere la struttura; riempimento con inerte terroso locale
alternato a talee e ramaglia disposta a strati, in appoggio alle aste
orizzontali con eventuale supporto di una griglia metallica per un
miglior trattenimento del terreno. L’intera superficie verrà anche
seminata e in genere piantata con arbusti autoctoni. La grata può
essere semplice o doppia a seconda della profondità e forma dello
scoscendimento. La radicazione delle piante si sostituirà nel tempo
alla funzione di consolidamento della struttura in legname.
L’altezza massima possibile per le grate vive non supera in genere i
15 – 20 m. Inoltre, risulta necessario proteggere la testa della grata
da eventuali infiltrazioni di acqua che potrebbero creare problemi
di erosione e portare allo scalzamento della struttura; a tale scopo si
potrà realizzare una canalizzazione a monte.

  • mq € 130,00

Palificata viva di sostegno semplice. Consolidamento di pendii
franosi con palificata in tondami di larice o castagno ø 20 – 30 cm
posti alternativamente in senso longitudinale ed in senso trasversale
(L = 1,50 – 2,00 m) a formare un castello in legname e fissati tra di
loro con chiodi o tondini di ferro ø 14 mm e lunghezza di poco
inferiore ai due tronchi sovrapposti; la palificata andrà interrata con
una pendenza di 10° – 15° verso monte ed il fronte avrà anche una
pendenza di 60o per garantire la miglior crescita delle piante; una
fila di putrelle potrà ulteriormente consolidare la palificata alla
base; l’intera struttura verrà riempita con l’inerte ricavato dallo
scavo e negli interstizi tra i tondami orizzontali verranno collocate
talee legnose di Salici, Tamerici od altre specie adatte alla
riproduzione vegetativa nonché piante radicate di specie arbustive
pioniere. Rami e piante dovranno sporgere per 10-25 cm dalla palificata ed arrivare nella parte posteriore sino al terreno naturale.
Gli interstizi tra i tondami vengono riempiti con massi sino al
livello di magra dell’argine: a) a parete semplice: una sola fila
orizzontale esterna di tronchi e gli elementi più corti perpendicolari
al pendio sono appuntiti ed inseriti nel pendio stesso. L’altezza di
questo tipo di palificata è in genere modesta (1 – 1,5 m). Per un
fissaggio corretto con i tondini in ferro (passanti di ø 14 mm),
bisogna perforare parzialmente i due tronchi da fissare, in modo da
avere una salda presa senza il rischio di provocare rotture o
fessurazioni del legno. Inoltre, il posizionamento sfalsato dei
traversi è a favore della stabilità. Il periodo d’intervento
corrisponde al riposo vegetativo. L’effetto consolidante della
struttura in legno, una volta marcita, sarà sostituito dallo sviluppo
dell’apparato radicale.

Palificata viva di sostegno doppia. Consolidamento di pendii
franosi con palificata in tondami di larice o castagno ø 20 – 30 cm
posti alternativamente in senso longitudinale ed in senso trasversale
(L = 1,50 – 2,00 m) a formare un castello in legname e fissati tra di
loro con chiodi o tondini di ferro ø 14 mm e lunghezza di poco
inferiore ai due tronchi sovrapposti; la palificata andrà interrata con
una pendenza di 10° – 15° verso monte ed il fronte avrà anche una
pendenza di 60o per garantire la miglior crescita delle piante; una
fila di putrelle potrà ulteriormente consolidare la palificata alla
base; l’intera struttura verrà riempita con l’inerte ricavato dallo
scavo e negli interstizi tra i tondami orizzontali verranno collocate
talee legnose di Salici, Tamerici od altre specie adatte alla
riproduzione vegetativa nonché piante radicate di specie arbustive
pioniere. Rami e piante dovranno sporgere per 10-25 cm dalla
palificata ed arrivare nella parte posteriore sino al terreno naturale.
Gli interstizi tra i tondami vengono riempiti con massi sino al
livello di magra dell’argine: b) a parete doppia: fila di tronchi
longitudinali sia all’esterno sia all’interno. La palificata potrà essere
realizzata per singoli tratti non più alti di 2 – 2,5 m, poiché la
capacità consolidante delle piante si limita a 2 – 3 m di profondità .
Per un fissaggio corretto con i tondini in ferro (passanti di ø 14
mm), bisogna perforare parzialmente i due tronchi da fissare, in
modo da avere una salda presa senza il rischio di provocare rotture
o fessurazioni del legno. Inoltre, il posizionamento sfalsato dei
traversi è a favore della stabilità. Il periodo d’intervento
corrisponde al riposo vegetativo.L’effetto consolidante della
struttura in legno, una volta marcita, sarà sostituito dallo sviluppo
dell’apparato radicale

  • mq € 220,00

Muro a secco rinverdito – Formazione di muratura a secco con
pietrame squadrato al grezzo con inserimento durante la
costruzione di ramaglia viva (sino a 10 pezzi/m²), o piante legnose
radicate (2 – 5 pezzi/m²) o zolle erbose. I rami non dovranno
sporgere più di 30 cm. dal muro nell’aria, per evitare disseccamenti,
e in tal senso dovranno essere potati dopo la posa in opera. Le
fughe tra i massi andranno intasate con terreno vegetale o almeno
materiale fine tale da rendere possibile l’attecchimento delle piante.
La costruzione potrà avvenire solo durante il periodo di riposo
vegetativo, la presenza della vegetazione oltre a consolidare nel tempo la struttura, consentirà di ottenere un maggior drenaggio del
terreno retrostante. date le condizioni particolari è prevista una
fallanza del 30 – 40%.

  • mc € 79,85

Costruzione di un muro di sostegno in pietrame. Il pietrame
sarà posto in opera con una leggera contropendenza rispetto al
versante; compreso ogni latro onere ed accessorio per eseguire il
lavoro a regola d’arte con massi calcarei recuperati sul posto

  • m € 47,50

Sistemazione di scarpata con pannelli a struttura alveolare
(GEOCELLE) in Polietilene ad alta densità (HDPE) o poliestere ,
previa preparazione del terreno di posa, stesura del pannello,
riempimento delle celle con terreno vegetale, semina con adeguato
miscuglio di semi e relative annaffiature successive compreso ogni
onere e magistero per dare l’opera compiuta a perfetta regola d’arte

  • per spessori di geocella da 75 mm. mq € 28,60
  • per spessori di geocella da 100 mm. mq € 34,65

Sistemazione di scarpate – pendii. Strutture di sostegno o
sottoscarpa con paramento inclinato in funzione delle esigenze
progettuali (ca. 65°) eseguite con la tecnologia dei terrapieni
rinforzati con geogriglie monorientate in HDPE, poliestere o
similari, di resistenza a trazione dipendente dalle caratteristiche
geometriche del rilevato, dalle caratteristiche geomeccaniche del
terreno, dai carichi agenti sul rilevato stesso e da eventuali
sollecitazioni sismiche. Le geogriglie saranno contenute da un
cassero di guida e di appoggio “a perdere” in rete elettrosaldata e
rivestite internamente in facciata con un stuoia vegetale
successivamente idroseminata o in alternativa da un Feltro
vegetativo preseminato. Compreso ogni onere e magistero per dare
l’opera compiuta a perfetta regola d’arte. Nei prezzi non sono
considerati i costi relativi agli scavi, agli sbancamenti, alla fornitura
a piè d’opera del terreno di riempimento e all’eventuale idrosemina,
che saranno conteggiati a parte.

  • per altezze fino 3,00 metri mq € 137,50
  • per altezze da 3,01 e fino a 6,00 metri mq € 170,50
  • per altezze da 6,01 e fino a 9,00 metri mq € 22,00
  • per altezze da 9,01 e fino a 12,00 metri mq € 269,50
  • per ogni 2,00 metri di maggiore altezza oltre i 12,00 metri mq € 44,00

Tappeti erbosi. Formazione di tappeto erboso, previa lavorazione
profonda del terreno e ripresa della superficie, sino ad ottenere un
letto di semina perfettamente soffice e livellato, concimazione di
fondo e semina in misura di gr. 30 per mq; compresi i primi tre
sfalci a cm 3 – 5 secondo il miscuglio.

  • superfici continue fino a 300 mq € 4,83
  • superfici continue da 300 a 500 mq € 3,36
  • superfici continue fino a 1000 mq mq € 2,84
  • superfici continue da 1000 a 2000 mq mq € 2,28
  • superfici continue oltre 2000 mq mq € 1,71

Tappeto erboso in zolle. Fornitura e posa in opera di prato con
miscuglio di graminacee preseminato in zolle, compreso e
compensato l’onere della preparazione e l’eventuale correzione
fisico-chimica del terreno. Compresi e compensati, inoltre, gli oneri
per la garanzia di attecchimento e la manutenzione fino al terzo
taglio.

  • superfici continue fino a 300 mq mq € 18,02
  • superfici continue da 300 a 500 mq mq € 17,51
  • superfici continue da 500 a 2000 mq mq € 14,80
  • superfici continue oltre 2000 mq mq € 13,58

Tappeto erboso in zolle. Fornitura e posa in opera di prato di
Dichondra repens preseminato in zolle, compreso e compensato
l’onere della preparazione e l’eventuale correzione fisico-chimica
del terreno. Compresi e compensati, inoltre, gli oneri per la
garanzia di attecchimento e la manutenzione fino al terzo taglio.

  • superfici continue fino a 300 mq mq € 29,47
  • superfici continue da 300 a 500 mq mq € 26,82
  • superfici continue da 500 a 2000 mq mq € 24,08
  • superfici continue oltre 2000 mq mq € 22,88

 

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